In fondo, bisogna sempre essere pronti. Per decidere di restare o di andare via. Per aspettare o per agire. Per dire arrivederci. Per dire addio.
Bisogna essere sempre pronti per un nuovo inizio.
Perché anche gli amori, persino quelli grandi, che resistono alle intemperie e al tempo che passa, un giorno potrebbero finire. Come ti sentiresti? Smetteresti di respirare? Di ridere? Di esistere? No. Saresti sempre tu. Forse più sola. Forse meno felice. Ma troveresti sempre il coraggio di ricominciare. Di riprovarci. Di rischiare. Di capire. Di ascoltare.
Perchè ogni cosa che finisce lascia dietro di sè un vuoto, che in qualche modo dobbiamo colmare.
Con un altro amore. Oppure, momentaneamente, con una fetta di torta.
Una torta che sa di autunno e di tradizione. Una base di pasticceria.
Base di pasticceria: la torta Quattro quarti
Insieme alla Madeira cake e alla Victoria sponge, la Torta quattro quarti rappresenta una delle torte di base della pasticceria francese. Le sue origini si collocano intorno al 1700 in Bretagna, una regione famosa per il burro salato, che è uno degli ingredienti fondamentali per la preparazione della torta. In quel periodo storico, tra l’altro, non veniva ancora utilizzato lievito chimico, quindi ciò che rendeva il dolce soffice era proprio il delicato passaggio delle uova montate.
Ma perchè si chiama Quattro quarti? Il suo nome si deve agli ingredienti di cui è composta, che sono 4 (uova, zucchero, burro e farina), che devono essere usati in pari quantità e che rappresentano un quarto del peso totale. L’uovo pesato con il guscio è considerato l’unità di misura da cui partire per dosare gli altri ingredienti. Conosciuta in Europa, ma anche in America, in inglese prende il nome di Pound cake.
E’ possibile preparare la Torta quattro quarti senza burro? Sì. Basterà sostituire la quantità prevista con l’80% di olio.
E’ possibile preparare la Torta quattro quarti senza glutine? Sì.
Torta Quattro quarti per celiaci e intolleranti al lattosio
Molto simile a un classico pan di Spagna, ma più friabile, grazie alla presenza del burro, la Torta Quattro quarti è un’ottima base per torte decorate ed esiste anche anche in una versione all’italiana che mi ha fatto conoscere Giulia del blog Juls’ Kitchen. E’ la torta pesata, della quale parla Pellegrino Artusi, celebre scrittore, gastronomo e critico letterario italiano. Nel suo libro La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene parla della quattro quarti all’inglese e di quella all’italiana, che è aromatizzata con scorza di limone e farina di mandorle.
La mia versione è ispirata alla ricetta di Giulia, nella quale lei stessa ha utilizzato altre farine naturali senza glutine. Io ho cambiato e personalizzato un po’ la ricetta, scegliendo di utilizzare farina di ceci e farina di quinoa, per ottenere una torta proteica e a basso contenuto di carboidrati. Inoltre, ho diminuito la quantità di zucchero (180 grammi di zucchero mi sembravano davvero troppi!). Vi consiglio di abbondare con la scorza di limone che azzererà il sapore della farina di ceci (se non vi piace).
Poichè il mio stampo ha un diametro di 20 cm, ho scelto di partire da 3 uova e poi ho calibrato gli altri ingredienti, l’olio e la farina di mandorle.
Mi piaceva l’idea di Giulia di decorare la torta con la frutta fresca spadellata. Io ho utilizzato uva nera, gli ultimi due fichi e le ultime prugne cosiddette spaccarelle entrambi rimasti in frigo per troppo tempo e assolutamente da utilizzare. Come consigliato da Giulia, ho cotto la frutta pulita e tagliata brevemente in padella con miele e limone. Ovviamente, potete variare la frutta, oppure ometterla del tutto. Vi scrivo tutto sotto la ricetta 😉
Ora vi lascio alla ricetta della Torta quattro quarti senza glutine senza burro, ispirata alla ricetta di Juls’Kitchen…perchè Senza è buono 🙂
Torta quattro quarti senza glutine senza burro ispirata alla ricetta di Juls’kitchen
Ingredienti (dosi per una teglia da 20 cm di diametro)
- 3 uova da pesare intere (le mie pesavano 183 grammi)
- stesso peso di zucchero (io ho diminuito la dose, portandola a 80 grammi)
- stesso peso di farina, ripartita in questo modo: 130 gr di farina di ceci, 55 gr di farina di quinoa (oppure farina di teff, o farina di grano saraceno) (in alternativa, potete scegliere d usare il mix senza glutine di Giulia composto da farina di miglio, farina di riso e maizena)
- 70 gr di farina di mandorle (io ho usato mandorle intere con la pellicina e le ho frullate finemente)
- scorza di un limone grande non trattato
- mezza bustina di lievito vanigliato (oppure 4 grammi di cremor tartato e 4 gr di bicarbonato)
- 95 gr di olio dal sapore delicato (di riso o di mais)
Per la decorazione:
- 6 prugne, un grappolo di uva nera, 2 fichi
- 1 cucchiaio di miele bio
- 1 cucchiaio di succo di limone
*in caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine
Procedimento
Preparate la frutta per la decorazione finale. Pulite e sciacquate per bene l’uva, le prugne e i fichi (opzionali). Metteteli in una padella e unite il limone e il miele. Accendete il fornello e lasciate cuocere per 5 minuti al massimo. Spegnete e lasciate riposare.
preparate le torta quattro quarti senza glutine.
Pesate le uova intere con il guscio e procedete di conseguenza a pesare lo zucchero (che io ho diminuito) e la farina, calcolando che il 40% del peso totale dovrà essere farina di ceci, il 30 % del peso totale dovrà essere farina di quinoa (o di teff o grano saraceno) e il restante 30% dovrà essere un amido a scelta.
Sgusciate le uova in una ciotola, unite lo zucchero e montate a lungo, almeno per 10 minuti, finchè non diventeranno una massa corposa e montata, come se doveste preparare il pan di Spagna. Unite le farine, continuando a montare e lasciate riposare il composto per mezz’ora.
Trascorso il tempo, riprendete l’impasto e abbandonate le fruste elettriche (o la planetaria). Aggiungete la farina di mandorle, la scorza di limone e il lievito e mescolate con un cucchiaio di legno, evitando di far smontare il composto. Aggiungete anche l’olio.
Accendete il forno e regolatelo a 180 gradi.
Foderate uno stampo a cerniera tondo da 20 cm con carta da forno e versate l’impasto.
Cuocete la torta quattro quarti per 30 minuti. Verificate la cottura con uno stecchino. Se non dovesse essere ancora cotta, continuate la cottura in forno per altri 10 minuti.
Lasciate raffreddare. Disponete su un piatto da portata e decorate la torta con la frutta precedentemente cotta in padella e con lo sciroppo che si è formato.
Varianti e consigli:
potete servire la Torta quattro quarti anche al naturale senza frutta. Potete aromatizzarla a piacere con vaniglia oppure con cacao amaro. In quest’ultimo caso, vi consiglio di sostituire 10 gr di farina con 10 gr di cacao amaro, altrimenti l’impasto si seccherà troppo.
Potete variare le farine naturali senza glutine, utilizzando, per esempio la farina di grano saraceno, o quella di amaranto e aggiungendo degli amidi (riso, maizena, fecola o tapioca) per renderla più soffice.
Una volta fredda, potete tagliarla a metà e farcirla con confettura o crema pasticcera.
Potete anche preparare un plumcake o dei muffin con lo stesso impasto.
Conservate la torta in un contenitore ermetico e consumatela entro 3 giorni. Potete anche surgelarla a fette e scongelarla all’occorrenza.
Se volete scoprire altre idee per la colazione senza glutine potete dare uno sguardo a queste ricette.
Se amate le torte soffici senza glutine, sul blog ne trovate moltissime.