Ultimo giorno di festa. Ultimo giorno di abbuffate e poi si riprenderà la quotidianità.
A dir la verità, io non ho mai smesso le mie abitudini sane, perchè so che quando sgarro, sto male. Mi sono concessa una fetta di Panettone classico, ma senza burro e senza zuccheri raffinati, per rispettare la tradizione, e un Mini panettone senza farina, senza latticini e senza lievito. E come dimenticare i biscotti dedicati al mio amico Manolito? I Brookies al cioccolato, quelli sì che sono stati una vera tentazione e hanno messo a dura prova la mia forza di volontà, ma le due infornate sono state divorate dai miei amici e dalla mia famiglia… ne ho provato uno solo, giusto per raccontarvi come sono.
Per il resto, ho ascoltato di più le mie esigenze, ho percepito chiaramente i segnali che mi lanciava il mio corpo e ho assecondato la mia voglia di leggerezza, con pranzi e cene a base di insalate e vellutate di verdura di stagione. Legumi al naturale e pasta di legumi. Proprio perchè tra i miei propositi per il nuovo anno, c’è quello di amarmi di più.
E amare me stessa significa anche nutrirmi in modo sano, provando nuovi ingredienti ed alimenti naturali. L’input questa volta è arrivato dalle ragazze del Gluten free Travel & Living, che qualche tempo fa mi hanno contattata per una loro bellissima iniziativa, alla quale ultimamente sto partecipando molto volentieri, il GFCalendar. Ogni mese viene proposto un ingrediente protagonista da utilizzare nelle ricette per partecipare a questo contest. La ricetta vincitrice del mese sarà inserita nel calendario 2018 del Gluten Free Travel & living. Ogni volta è chiamata anche una blogger a fare da giudice e si dà il caso che questo mese sarò proprio io. Inutile dire che sono emozionata ed onorata di far parte della giuria. Ovviamente sarò imparziale e spietata 😀 scherzo eh… quindi partecipate numerose, care amiche blogger, perché le ragazze del GFTL ed io vi aspettiamo con le vostre ricette strepitose. Vi rimando al post del Gluten free Travel & living dedicato alla’iniziativa , dove troverete il regolamento completo per partecipare con una ricetta senza glutine a base di patate.
Questo mese è stato scelto un ingrediente che personalmente uso poco in cucina. Devo ammettere che quando le ragazze me lo hanno nominato, sono rimasta un po’ perplessa, perché è sì un ingrediente gluten free, ma ad alto indice glicemico e io, generalmente attenta alla linea, cerco di evitare, tranne alcune rare eccezioni – ogni tanto qualche sfizio bisogna pur concederselo, no? Sul blog trovate le focacce in padella , la focaccia senza lievito di birra, le pizzette furbette e i torcinelli, tipici fritti abruzzesi-.
Eh sì, sono proprio loro, le patate. Ecco il banner che dovrete inserire nel post per partecipare e che troverete anche sul sito delle ragazze:
Per questa bellissima occasione, sono stata chiamata a utilizzarle in una ricetta. Sin da subito a mia intenzione era quella di non proporvi uno sfizio, ma qualcosa di speciale. Ho pensato alle patate dolci, quelle americane che, strano a dirlo, hanno molti più nutrienti di quelle nostrane. . I giapponesi le mangiano per contrastare anemia, diabete e ipertensione. Eppure hanno un gusto dolciastro che ingannerebbe chiunque: impossibile che siano ipoglicemiche. E invece lo sono. Basta bollirle o cuocerle al vapore per ottenere un Indice Glicemico pari a 45, che rientra nei parametri bassi.
Personalmente, a dirvi la verità, fino ad ora le patate dolci non erano mai entrate a casa mia. Ma ormai mi conoscete. Sono curiosa per natura e mi piace scoprire nuovi ingredienti. E poi, dopo aver scoperto che le patate dolci sono ricche di potassio, di betacarotene e di fibre, bè, aspettatevi altre ricette, perchè arriveranno 😀
Oggi sono andata sul classico, un dolce, che vede protagonista questo ingrediente. Si tratta di torta particolare, da dessert, per salutare queste vacanze con gusto e benessere.
Io ho preparato un’unica torta, ma secondo me le monoporzioni sono ancora più carine e d’effetto 😀 la consistenza è morbida, vellutata, si scioglie in bocca. Il gusto è quello del cioccolato fondente e del cocco…ma il cioccolato non c’è 😀 E’ un dolce che è bello e buono, insomma fa bene, perchè è un dolce quasi crudo. Mi spiego meglio: l’unico ingrediente cotto è la patata dolce, per il resto, è tutto nella sua versione naturale. Per questo ho scelto ingredienti raw, che hanno la caratteristica di non essere trattati e contengono intatti tutti i nutrienti. Inoltre questa torta contiene naturalmente zuccheri, ovvero, come vi spiegavo tempo fa- con la ricetta delle Mini apple pie vegan e senza glutine– è veramente sugarfree, perchè dolcificata con datteri. Insomma, un dolce goloso ma sano. Perchè si può mangiare in modo equilibrato e salutare senza rinunciare al gusto.
Con la Torta di patate dolci vegan senza glutine e sufgarfree partecipo al 100% Gluten free (fri) Day:
Ora vi lascio alla ricetta della Torta di patate dolci vegan, senza farina, senza lievito, senza soia e sugarfree…perchè Senza è buono 😀
Torta di patate dolci senza farina e vegan
Cosa serve?*
- 520 grammi di patate lesse [io ho cotto due patate dolci grandi]
- 170 grammi di datteri denocciolati
- 100 grammi di farina di mandorle
- 25 grammi di cacao in polvere
- 40 grammi di olio di cocco o burro di cacao [opzionale, se deciderete di omettere questo ingrediente, la torta verrà più morbida e meno compatta]
- cannella in polvere q.b. oppure semi di una bacca di vaniglia
- 50 grammi di farina di cocco
- scorza di un’arancia bio
per decorare:
- 1 arancia
- qualche spicchio di mandarino
- chicchi di melagrana q.b.
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti devono essere certificati senza glutine
Come si fa?
Pulite e pelate due patate, tagliatele a cubetti e fatele cuocere al vapore. Lasciatele raffreddare e schiacciatele per bene. Sciogliete l’olio di cocco [o il burro di cacao] per qualche istante a fuoco dolce.
Frullate finemente i datteri fino ad ottenere una pasta morbida.
Versate le le patate dolci in una ciotola capiente. Unite l’olio di cocco sciolto, il cacao, i datteri, la farina di mandorle, la scorza di arancia bio, la cannella o la vaniglia e la farina di cocco. Mescolate con l’aiuto di un cucchiaio.
Rivestite con carta da forno uno stampo tondo da 18 cm con fondo apribile e versate l’impasto. Se preferite, potete utilizzare degli stampini monoporzione, spennellati con un po’ di olio di cocco. Livellate e mettete a riposare in frigo tutta la notte.
Decorate la Torta di patate dolci
Riprendete la torta di patate dolci dal frigo, estraetela dallo stampo con molta delicatezza e disponetela su un piatto da portata. Decoratela con spicchi di mandarino, arancia e chicchi di melagrana.
Servite fresca. Conservate la Torta di patate dolci in frigo e consumatela entro 3 giorni al massimo.