Leggerezza non è esattamente sinonimo di superficialità.
La leggerezza d’animo è la filosofia di vita del viaggiatore, di quello vero, che parte con il cuore libero, senza fardelli da trascinarsi dietro. La leggerezza è un modo di essere e di affrontare il mondo. Leggerezza significa lasciarsi andare, sorridere più spesso e addormentarsi senza fissare per ore il soffitto, con la testa affollata di pensieri.
Io vorrei tanto essere pervasa da questa leggerezza. Vorrei pensare meno e agire di più, provare l’ebrezza di un istante folle. Ma non sono fatta così. Sono riflessiva. Mai stata impulsiva in vita mia. E sono abituata a ponderare sempre pro e contro. Sarei in grado di pensare tutto il pomeriggio, prima di prendere una decisione. Mi logoro letteralmente. È un difetto che mi porto dietro da sempre. Eppure, dicono che essere riflessivi sia l’essenza della maturità, dell’essere adulti.
In cucina, al contrario, prediligo la leggerezza. Anzi, questa volta, l’invisibile…
Ebbene sì, questa settimana inizia con un dolce particolare, la Torta di mele invisibile. Ogni tanto mi piace curiosare tra i blog stranieri e, poiché amo il francese, mi è capitato di navigare Oltralpe e di sbirciare su questo sito, che presentava, appunto, la Torta di mele invisibile, come una torta piena zeppa di mele. Invisibile perché, appunto, la torta non c’è. Ovviamente, io ho apportato molte modifiche, stravolgendola un po’. Sostanzialmente, insomma, è rimasta l’idea! 😉
Ho preparato una pastella senza farina, a base di mandorle e uova. Come dolcificante, ho usato l’agave. Inoltre, c’è pochissimo olio. Insomma, una torta a basso indice glicemico, senza glutine e senza latticini, dal sapore delicato di mele (mi raccomando, che siano buone e saporite, altrimenti il dolce non sarà buono) e dalla consistenza morbida, scioglievole, quasi un dolce al cucchiaio.
Fate attenzione quando estraete la Torta di mele invisibile dalla teglia: è molto delicata e fragile, proprio perché non c’è farina.
Ora vi lascio alla ricetta della Torta di mele invisibile senza glutine, senza latticini e sugarfree, adatta a celiaci e intolleranti…perchè Senza è buono 🙂
Torta di mele invisibile senza glutine
Dosi per una tortiera da 20 cm di diametro
Cosa serve?
- 5-6 mele saporite, possibilmente renette (975 grammi al netto degli scarti)
- succo di un limone
- 70 grammi di farina di mandorle finissima
- 50 grammi di agave (oppure acero o miele: in questo caso, l’indice glicemico sarà maggiore)
- 10 grammi di olio di riso o di mais bio
- 2 uova biologiche grandi
- 10 grammi di polvere lievitante già dosata e composta da cremor tartaro e bicarbonato
- scorza di limone biologico
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio devono essere certificati senza glutine
Come si fa?
Per la pastella della Torta di mele invisibile
Rompete le uova in una ciotola ampia (dovrà contenere in seguito tutte le mele) aggiungete il dolcificante scelto e montate con le fruste elettriche o in planetaria per qualche minuto finché il composto non sarà gonfio e spumoso. Unite la scorza di limone e l’olio e continuate a montare. A questo punto, abbandonate le fruste o la planetaria e aggiungete la farina di mandorle finissima e la polvere lievitante setacciata e, con l’aiuto di un cucchiaio di legno, mescolate con movimenti dal basso verso l’alto senza smontare il composto.
Prepara le mele
Sbucciate le mele e, con l’aiuto di una mandolina, riducetele a fettine sottilissime e irroratele con il succo di limone. Facendo sempre attenzione a non smontare il composto, aggiungete le mele (con tutto il succo) alla pastella, lasciandone una parte per decorare la superficie della Torta di mele invisibile.
Cottura della Torta di mele invisibile
Accendete il forno a 180 gradi.
Ungete una teglia tonda (la mia era da 20 cm di diametro) oppure foderatela con carta da forno. Versate l’impasto e decorate con le mele che avrete tenuto da parte. Cuocete la Torta di mele invisibile per 40 minuti. Controllate la cottura dopo i primi 20 minuti: se vi accorgete che la superficie si scurisce un po’ troppo copritela con alluminio e procedete con la cottura. Fate la prova stecchino. Lasciatela raffreddare completamente, prima di disporla su un piatto da portata (trasferitela molto delicatamente, perchè, data l’assenza di farina, risulta molto fragile)
Conservatela in frigo e consumatela entro 2-3 giorni.
12 commenti
Ho fatto qualcosa di simile, nel senso di tante mele legate con poca farina e uova, non sono brava come te a togliere ingredienti, tu sei una vera maestra. Tesoro anche io sono molto riflessiva ma non lo considero un difetto.Pensare e ripensare prima di agire, anche a costo di flagellarmi, fa parte anche del mio DNA ma mi accetto per quello che sono e pace. Del resto se si tratta di decisioni importanti è saggio e giusto pensarci bene, prima di agire o fare del male a qualcuno.
Buon inizio di settimana tesoro
Grazie Terry <3 addirittura maestra! Sei troppo dolce!Io mi diverto, sperimento e quando non sono pasticci, fotografo e pubblico 😉
Per il resto, sapevo di trovare in te un'alleata: le anime simili si percepiscono a distanza 😉 Un abbraccio grandissimo!
Leggendo questo post mi rendo conto di quanto siamo simili e proprio oggi parlavo di questa “leggerezza” anche nel mio blog…
Fantastica anche la torta, l’avevo provata quest’inverno e me ne sono subito innamorata…la tua è superiore in qualità di ingredienti ed estetica, complimenti Leti. Un forte abbraccio <3
Esattamente, cara Consuelo! Ci siamo confrontate sulla stessa tematica, incredibile! 😀 Grazie per i complimenti, sei sempre tanto cara! Un abbraccio, Leti
ehhh ma deve essere buonissima!!! che originale questa ricetta! brava tu che l’hai resa più sana! bacioni e evviva la leggerezza!!
Grazie cara <3 qui amiamo le torte di mele e questa è speciale 🙂 Baci!
Vorrei tanto anch’io vivere con più leggerezza… sicuramente sarebbe più sano, come questa meravigliosa torta! un abbraccio
Grazie! Sì, ci vorrebbe molta più leggerezza! 😉
Complimentiii bellissime ricette e spiegate benissimo! Vorrei aggiungermi hai tuoi sostenitori ma non sò dove!
Ciaooo e a presto
Ciao Maria! Benvenuta 🙂 grazie per i complimenti, mi fanno molto piacere! Per seguirmi puoi iscriverti alla newsletter (trovi il link sulla barra destra): una volta al mese riceverai sulla tua mail le mie ricette più golose. Un abbraccio, Leti
Carissima!
si può fare senza uova?
🙂
Ciao Claudia <3 puoi provare con centocinquanta ml di aquafaba -acqua di governo dei ceci montata come se fosse albume-, forse verrà un po' più bassa, ma buona lo stesso, fammi sapereee baciotti