Prova a fare le cose “a modo tuo”. Non come dicono gli altri, ma come piace a te.
Non temere di essere diversa. Perché essere diversa non significa essere sbagliata. Essere diversa significa vedere il mondo da un’altra prospettiva. Significa percorrere la strada che solo tu hai scelto. Significa darti una possibilità.
Prova a fare le cose “a modo tuo”. Anche in cucina. Prova a sfidare la tradizione. A inventare nuovi piatti, a giocare con gli ingredienti. Inizia da oggi, Giornata Mondiale dell’hamburger.
Hamburger: di cosa si tratta
Gli Stati Uniti lo hanno trasformato in arte, sin da quando, nel 1924 è nata la prima catena di ristoranti specializzati, detti anche fast food. In realtà, l’hamburger nasce nella città tedesca di Amburgo, dove nei primi anni del Novecento è apparsa la classica polpetta di carne tra due fette di pane, l’hamburger steak o bistecca alla maniera di Amburgo.
Da allora, l’hamburger è stato declinato in molte versioni, per accontentare le esigenze alimentari più diverse. Ed è persino arrivato in Italia, realizzato nella sua versione gourmet.
Come si prepara l’hamburger perfetto?
1.Il burger di carne o vegano
Il classico panino americano è imbottito con un burger a base di carne bovina. Personalmente, non mangio carne, per questo preferisco raccontarti qualcosa di più del burger vegano o vegetariano, a livello nutrizionale persino migliore rispetto a quello a base di carne.
Per chi convive quotidianamente con uno stile alimentare alternativo, la scelta non si ferma al classico burger di soia, anzi, è molto più variegata e ricca di sapore:
- burger di ceci. Si parte da una base di ceci lessi. A questi ultimi si possono aggiungere uova e parmigiano oppure pangrattato per una versione vegana, ricca di proteine vegetali. E, se ti piacciono gli asparagi, puoi realizzare persino un burger gourmet;
- burger di patate. Molto morbido e dal gusto delicato (ma più calorico), può essere arricchito da verdure come zucchine (zucca o funghi), cipolla, uovo e parmigiano e va cotto in forno, per una versione più leggera;
- burger di fagioli. Se vengono utilizzati i borlotti, esteticamente questo burger somiglierà a quello a base di carne. È possibile aggiungere farina di legumi e un cereale, come il sorgo o la quinoa lessata;
- burger di lenticchie. Altra versione proteica e molto saporita. Dopo aver lessato le lenticchie, si possono aggiungere cipolle stufate, farina di lenticchie e uovo. Da cuocere in padella.
- Burger di lupini. Questi legumi sono spesso sottovalutati, ma basta aggiungere pochi altri ingredienti per trasformarli in un burger delizioso, per esempio dal gusto mediterraneo.
In generale, per preparare un burger in versione vegana o vegetariana, è molto importante utilizzare le spezie, come la paprica dolce o affumicata. E, se la preparazione non dovesse compattarsi, è buona idea aggiungere mezza patata bollita, oppure del pane ammollato che terrà insieme il composto. Per l’alternativa vegetariana, c’è sempre l’albume.
2. Salse per l’hamburger
L’hamburger, si sa, è condito con salse di vario tipo. Un vero classico è rappresentato da Ketchup, oppure da maionese. Se intendi preparare una versione vegana di questa salsa, puoi provare quella a base di soia, oppure realizzare la mia maionese di mandorle vegan senza glutine.
È possibile osare con qualche sapore diverso, aggiungendo spezie come timo, origano e basilico, e/o sostituendo la maionese con dello yogurt bianco non zuccherato (di soia o senza lattosio). Molto buona anche la crema veg di anacardi o di lupini.
3. Insalata e pomodoro
Per dare freschezza al panino, sono indispensabili il pomodoro rosso a fette e l’insalata. Per quanto riguarda il pomodoro, scegli la qualità San Marzano, polposa e con un’acidità moderata. Attenzione, però: il perfetto burger vuole l’insalata croccante (quindi freschissima) e scondita- altrimenti le foglie si “cuoceranno”- e le fette di pomodoro sottili, disposte in cima all’hamburger.
Sotto al pomodoro metterai la lattuga, che raccoglierà i succhi del pomodoro e non lascerà bagnare il pane.
4. La cipolla nell’hamburger: sì o no?
Nel classico hamburger americano, la cipolla c’è ed è sotto forma di anelli fritti.
Se volessi aggiungerla, ricorda che le qualità bianca e rossa sono da prediligere perché dal sapore più delicato e meno aggressivo rispetto alla cipolla dorata.
Per una versione light, lascia appassire in padella gli anelli e aggiungili al ripieno dell’hamburger.
5. Varie ed eventuali
La tradizione americana vuole che nell’hamburger si aggiunga formaggio, solitamente Cheddar a fette, che è quello più saporito, ma in alternativa, si possono scegliere Emmenthal, fontina o parmigiano.
È fondamentale che il formaggio si sciolga, per abbracciare il burger, quindi, quando cuocerai il burger in padella o sulla griglia, dopo aver rosolato un lato, lo girerai e disporrai il formaggio a fette sottili.
Per una versione vegana, esistono le alternative vegetali pronte.
Altro elemento è il bacon croccante, cotto alla piastra, da omettere in caso di dieta vegana o vegetariana.
6. Il pane da hamburger
Infine, l’elemento principe: il pane da hamburger.
Quali caratteristiche deve possedere il pane da hamburger perfetto? Di sicuro, deve essere molto morbido, per poter essere morso con facilità. Inoltre, deve essere in grado di contenere il ricco ripieno, con tanto di insalata e salse varie. E va riscaldato appena.
Uno dei panini da hamburger senza glutine più buoni mai mangiati, a mio parere, è prodotto da Viall Food: morbido e fragrante, adatto per accogliere un generoso ripieno. Inoltre, viene incontro a tutte le intolleranze perché oltre ad essere senza glutine è anche senza lattosio e vegan. Se sei curiosa di saperne di più, dai un’occhiata alla scheda prodotto del pane per hamburger.
Una piccola curiosità: tra le novità che circolano sui social, esiste persino l’hamburger senza pane. Quest’ultimo ingrediente viene sostituito da riso bollito e fatto compattare oppure da funghi della qualità Portobello, per una versione low carb.
A questo punto, conosci tutte le dritte per preparare l’hamburger prefetto e festeggiare l’Hamburger day.
E, dopo un pasto a base di hamburger, cosa si mangia se non il dolce? Per l’occasione, ho pensato a una ricetta che potesse in qualche modo celebrare un piatto che, nonostante le origini europee, ha avuto grande successo e diffusione in America.
Una torta brownie-cheesecake per celebrare l’Hamburger day
La ricetta che condivido con te oggi è un dolce a strati, che, all’apparenza può sembrare una semplice torta al cioccolato decorata. In realtà nasconde un cuore profumatissimo e prende ispirazione dall’unione di due ricette tipiche americane: i brownies e la cheesecake. Ma come sempre, si tratta di una rivisitazione in chiave healthy.
La base è un brownie che, grazie alla teglia piccola da 18 cm, risulta alto e soffice. Nell’impasto non ho messo farina ma i Krumiri del marchio Viall Food che sono senza glutine vegan. Li ho ridotti in farina: l’esperimento è riuscito piuttosto bene, proprio come l’altra volta, quando ho realizzato una torta con fette biscottate senza glutine nell’impasto al posto della farina.
Il morbido brownie ha accolto un impasto vegan senza soia, a base di latte di cocco. La decorazione è semplicissima: ho usato la ricetta super collaudata della mia ganache. Infine, per decorare, tanta buona frutta di stagione e qualche fogliolina di menta. Insomma, una dolce coccola, da concedersi nei giorni di festa.
Ora ti lascio alla ricetta della torta Brownie cheesecake senza glutine vegan e senza soia…perché Senza è buono J
Torta Brownies cheesecake vegan senza glutine
Ingredienti (dosi per una teglia rotonda da 18 cm)*
Per il brownie senza glutine vegan:
- 90 gr di biscotti (per me Krumiri Viall food senza glutine vegan)
- 50 gr di zucchero di cocco integrale (o altrodolcificante a scelta, come eritritolo)
- 20 gr di farina di semi di lino
- 240 gr di ceci lessati e sgocciolati
- 120 gr di latte di mandorle (o altra bevanda vegetale a scelta)
- 20 gr di cacao amaro in polvere
- 90 gr di crema di mandorle senza zuccheri aggiunti
Per la cheesecake vegan senza glutine
- 350 gr di latte di cocco full fat (la parte grassa ottenuta dopo un paio di giorni in frigo)**
- 60 gr di sciroppo di riso (o agave o acero. Va bene anche miele se non sei vegana)
- 30 gr di farina di cocco
- 40 gr di farina di riso
- 30 gr di farina di mandole
- essenza naturale di vaniglia
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
Per la ganache vegan senza glutine
- 120 gr di latte di cocco full fat (oppure 90 gr di latte di mandorle)
- 100 gr di cioccolato fondente di ottima qualità
Per la decorazione
- frutta di stagione
- foglie di menta
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine
**per le sostituzioni, leggi le note dopo il procedimento
Procedimento
Prepara la cheesecake vegan senza soia.
Un paio di giorni prima, ricorda di mettere la lattina di latte di cocco in frigo, così la parte grassa si separerà dalla parte liquida.
Preleva la parte cremosa e grassa del latte di cocco, versala nella ciotola della planetaria o in una ciotola con bordi alti, unisci il dolcificante liquido scelto e l’essenza di vaniglia e monta con le fruste elettriche per qualche minuto. Abbandona le fruste e con l’aiuto di un cucchiaio, con movimenti dall’alto verso il basso, inizia a incorporare la farina di mandorle, quella di riso e la farina di cocco. Infine, aggiungi un cucchiaino di lievito per dolci. Il composto risulterà piuttosto sodo. È perfetto così.
Prepara il brownie senza glutine vegan.
Trita in farina sottile i biscotti e metti la farina ottenuta in una ciotola. Sciogli la farina di semi di lino in una parte del latte di mandorle e mescola bene. Lascia riposare per 10 minuti.
Versa i ceci lessati nel mixer, aggiungi il latte di mandorle (o la bevanda scelta), la crema di mandorle, il composto di semi di lino e trita, fino ad ottenere una purea liscia e omogenea. Aggiungi lo zucchero di cocco, il cacao e la farina ottenuta dai biscotti. Se fosse necessario, aggiungi ancora qualche cucchiaio di latte, per rendere tutto liscio, ma compatto, non liquido (così riuscirà a “sostenere” l’impasto di cocco).
Se vuoi, puoi aggiungere gocce di cioccolato o cioccolato tritato all’impasto.
Accendi il forno e regolalo a una temperatura di 180 gradi (170 se utilizzi la modalità ventilata).
Fodera la teglia con carta da forno e versa il composto di brownies. Aiutandoti con un cucchiaio, distribuisci sulla superficie il composto bianco di cheesecake vegan senza soia, in modo da coprire tutto lo strato di brownie. Ti consiglio di coprire la teglia con carta da forno o di alluminio (la superficie di cocco è molto delicata e rischia di bruciarsi facilmente).
Inforna la torta brownie cheesecake vegan senza glutine e lasciala cuocere per 40 minuti. Controlla la cottura: se sulla superficie della cheesecake si saranno formate delle crepe, dovrebbe essere cotta, ma verifica comunque inserendo uno stecchino di legno.
Estrai dal forno e lascia raffreddare.
Decora la torta.
Disponi la Torta brownie cheesecake vegan senza glutine su un piatto.
Prepara la ganache vegan senza glutine.
Trita il cioccolato con il coltello, riducendolo in scaglie. Riscalda il latte vegetale in un pentolino e, prima del bollore, spegni il fornello e versalo sul cioccolato tritato. Mescola, finché il cioccolato non si sarà sciolto del tutto. Versa subito una parte della ganache sulla superficie del dolce, distribuendola in uno strato uniforme. Lascia rassodare la restante ganache. Dopo un paio di ore, metti la ganache avanzata e ormai soda in una sac à poche e decora il bordo della torta. Termina con frutta di stagione e foglioline di menta. Servi subito.
Consigli e varianti
Conserva la torta in frigo e consumala entro 3-4 giorni.
Se vuoi realizzare una torta più proteica, puoi sostituire l’uovo di semi di lino con 2 uova grandi (o 3 medie).
Puoi sostituire la farina ottenuta dai biscotti con la stessa quantità di farina di mandorle oppure con 70 gr di farina di mandorle e 20 gr di farina di cocco.
Se puoi utilizzare i latticini, puoi sostituire il latte di cocco full fat con la stessa quantità di yogurt greco 0% oppure ricotta sgocciolata. Procedi allo stesso modo, seguendo la ricetta.
Puoi omettere la ganache e gustarla senza. In questo caso, ti consiglio di aggiungere delle gocce di cioccolato nell’impasto 🙂
{Post in collaborazione con Viall food}
4 commenti
Semplicemente G E N I A L E
🙂 cara Elena, felicissima che ti piaccia!
Ma non ho parole! Veramente meravigliosa!
Grazie di cuore!