5 anni insieme.
5 anni. Più d 500 ricette senza glutine pubblicate. Un posto da riempire di parole e di pensieri. Un posto che ho amato da subito. Perchè l’ho costruito insieme a una delle persone a me più vicine. Un posto che ho sentito mio sin dal primo istante. Un rifugio. Un luogo che, giorno dopo giorno, è cresciuto ed è cambiato con me.
Tutto è nato come una scommessa con me stessa. Con le mie fragilità.
All’epoca, il web mi faceva un po’ paura. Forse temevo che non sarei riuscita a trovare un equilibrio tra la mia timidezza e la “moda”, già diffusa, di condividere se stessi. Per me, regalare un pezzetto di sè non era -e non è- così banale. Insomma, avevo paura di esporre il mio cuore e di non essere compresa.
Razionalmente, avevo una consapevolezza: potevo contare su basi solide dalle quali partire. Perchè nel lavoro come nella vita, non mi piace improvvisare. Ho studiato prima di aprire il blog. E non mi sono mai fermata solo alle basi. Ho continuato – e continuo ancora- a studiare, a migliorarmi.
Celiachia e intolleranze alimentari: “senza” è buono per tutti!
Il 1 settembre 2014, ho deciso che era arrivato il momento. Era tutto pronto: il nome, il sito e il primo post. Ho cliccato su “online” e da allora tutto è iniziato.
Mi piace guardarmi indietro e volgere lo sguardo dove tutto è iniziato. Ripercorrere il passato mi aiuta a ricordare quanta strada ho fatto, ma soprattutto fa luce sul mio percorso futuro.
Ricordo le prime ricette, la paura di sbagliare, il timore di non piacere. Le foto scattate con il cellulare. E poi, i contest, le pagine social -io che all’epoca non avevo neppure un profilo Facebook, perchè la mia timidezza me lo impediva-, i commenti, le condivisioni…
Perché un blog sulla celiachia e sulle intolleranze alimentari?
Ho scelto di preparare ricette senza glutine (e con altri senza) e di parlare di celiachia e di intolleranze alimentari perchè queste tematiche mi riguardano da vicino. So cosa significa non potersi godere una cena al ristorante. So cosa vuol dire non poter mangiare un alimento. Ma ho sempre affrontato queste difficoltà con il sorriso di chi crede nell’alternativa. L’alternativa c’è sempre. Senza glutine non è una privazione, ma un’opportunità per provare nuovi sapori.
Le ricette che ho proposto in questi 5 anni sono alla portata di tutti, alcune più semplici, altre più elaborate. Ma sono buone per tutti. Non solo per chi mangia senza glutine. Per me, la parola “senza” non significa escludersi, ma includere anche chi non è celiaco.
Perché tutti possono mangiare un dolce senza glutine, senza latte e latticini e persino senza uova e trovarlo buono. Il segreto sta tutto nella scelta accurata degli ingredienti. E io dedico molto tempo a questo aspetto. Quando creo in cucina, ho sempre in mente determinati obiettivi. Le ricette che propongo sul blog devono essere:
- buone per il palato. Un buon prodotto da forno glutenfree non si presenta secco. Una frolla senza glutine non si sbriciola;
- facilmente replicabili da chiunque, anche da chi è alle prime armi o è neo-diagnosticato;
- adatte alle principali intolleranze alimentari.
Le mie priorità sono sempre state –e continuano ad essere tali- su più fronti: proporre ricette, ma anche offrire consigli e condividere i segreti della cucina senza glutine, frutto della mia esperienza. Non pretendo di insegnare nulla a nessuno, voglio solo di essere di aiuto, perché so cosa significa perdere la voglia di mangiare o di fare colazione. Inutile nasconderlo: dopo una diagnosi di celiachia, la vita cambia. Tutto va organizzato in un altro modo. Ti senti persa, nello sconforto più totale. E non sai da dove iniziare.
Per questi motivi, negli anni, ho dedicato alcuni post alle basi della cucina senza glutine, per aiutare chi è alle prime armi.
E poi ho proposto tante ricette senza glutine dolci e salate, per soddisfare i palati più esigenti ma anche per venire incontro alle più importanti intolleranze alimentari.
Ho preparato dolci senza forno, ricette low carb, crostate senza cottura e torte in pentola. Ma anche focacce e pizze con farine naturali senza glutine e pizze senza lievito. Mi sono messa alla prova con la sac à poche e con sapori inusuali, trasformandoli in deliziosi biscotti e torte soffici.
Di sicuro, esistono tanti blog di ricette senza glutine. Ma, attraverso Senza è buono, ho sempre cercato di fare la differenza. E di far capire anche a chi non è alle prese nel quotidiano con la celiachia, che mangiare senza glutine non significa rinunciare al gusto.
La verità è che sono un’anima solitaria -un po’ tormentata- e controcorrente.
Mi sono sempre sentita una voce fuori dal coro.
Non sono sicura di aver trovato definitivamente la mia voce, ma so che, per ora, ciò che scrivo mi rappresenta.
La verità è che tutto questo non esisterebbe senza chi mi legge. Senza di te che stai leggendo queste parole. A te dico “grazie”.
Per festeggiare questo traguardo ho scelto di preparare una torta bicolore senza glutine e vegan che è metafora della vita: luci e ombre, chiaroscuri e zone luminose. Lo yin e lo yang. Due impasti che si incontrano e quasi si fondono senza mai mescolarsi.
Una base al cacao, con un ingrediente particolare- i legumi- e un impasto bianco, con yogurt vegetale e vaniglia. Una decorazione con frutti rossi, che amo! E una morbida e golosa ganache. Una torta che cuoce in due tempi, semplice da realizzare (basta un mixer!). Una ricetta non solo senza glutine ma anche vegan, che spero ti piacerà.
Ora ti lascio alla ricetta della torta bicolore senza glutine vegan…perchè Senza è buono 🙂
Torta bicolore senza glutine vegan con cacao e yogurt vegetale
Ingredienti (dosi per una teglia da 16-18 cm di diametro)*:
Per l’impasto al cacao
- 240 gr di ceci lessi
- 30 gr di eritritolo (o 70 gr di zucchero di canna integrale)
- 20 gr di cacao amaro in polvere
- 20 gr di farina di semi di lino
- 120 gr di bevanda vegetale a scelta
- 100 gr di farina di riso
- 50 di amido di tapioca (o fecola)
- 40 gr di crema di mandorle
- ½ bustina di lievito vanigliato per dolci
Per l’impasto bianco:
- 250 gr di yogurt vegetale denso (oppure yogurt greco. In alternativa, la stessa quantità di panna di riso)
- 30 gr di eritritolo (o 50 gr di un altro dolcificante a scelta)
- 30 gr di farina di cocco
- 40 gr di maizena
- 30 gr di farina di mandorle
- Essenza naturale di vaniglia (qualche goccia)
- 5 gr di lievito vanigliato per dolci
Per decorare:
- 100 gr di cioccolato fondente di buona qualità
- 70 gr di bevanda vegetale
- Frutta fresca
*in caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine
Come preparare la torta bicolore
Prepara l’impasto al cacao: scola i ceci e mettili nel mixer insieme al latte vegetale e alla crema di mandorle. Frulla e aggiungi le farine setacciate, il lievito, il cacao e lo zucchero, fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Verifica che tutti i ceci siano frullati per bene.
Fodera una teglia con carta da forno e versa l’impasto.
Accendi il forno e lascialo preriscaldare a 170 gradi. Inforna la base e lasciala cuocere per 15 minuti. Nel frattempo, prepara l’impasto vegan allo yogurt: versa lo yogurt in una ciotola, aggiungi l’essenza di vaniglia e il dolcificante e monta con le fruste elettriche. Abbandona le fruste elettriche e aggiungi farina di cocco, maizena lievito e farina di mandorle. Mescola il composto con movimenti dall’altro verso il basso per non smontare il tutto.
Verifica che la superficie della torta bicolore senza glutine sia cotta (altrimenti, lascia cuocere per altri 5 minuti), quindi versa il composto allo yogurt e cocco a cucchiaiate cercando delicatamente di distribuirlo su tutta la torta. Inforna nuovamente e lascia cuocere per altri 15 minuti. Verifica la cottura inserendo uno stecchino.
Estrai la torta bicolore vegan dal forno e lasciala raffreddare.
Prepara la ganache al cioccolato vegan: trita il cioccolato con il coltello e versalo in una ciotola. Riscalda la bevanda vegetale in un pentolino senza farla bollire e versala sul cioccolato. Attendo qualche secondo, poi mescola per rendere tutto omogeneo. Lascia raffreddare. Inserisci la ganache in una sac à poche. Disponi la torta su un piatto da portata e decora a piacere con ganache e frutta fresca.
Servi subito.
Consigli e varianti:
Conserva la torta bicolore in frigo e consumala entro 3-4 giorni.
Al posto dei ceci puoi utilizzare i fagioli.
Puoi omettere la ganache e decorare solo con frutta fresca.
2 commenti
Auguri Leti! Mi piace tantissimo l’idea dell’inclusione sottesa al “senza” traslando al “diverso”. Così anche chi ha intolleranze non è discriminato. Felice di leggere che quello che scrivi ti rappresenta. E’ davvero un obiettivo importante, non scontato.
Un abbraccio e complimenti per tutto quello che hai fatto e stai facendo che ti ha portato fin qui!
Cara Mile! Grazie per essere passata e grazie per queste tue parole! Un abbraccio grande