Dopo avervi parlato del sorgo, oggi è la volta di un altro cereale senza glutine dal gusto
davvero particolare: il teff. I suoi chicchi dal sapore di nocciola sono così piccoli che possono sfuggire dalle mani, tanto che il suo nome deriva proprio dall’amarico, teffa, che significa “perdita”. Questo cereale, appartenente alla famiglia delle graminacee, non raggiunge nemmeno un millimetro di diametro, eppure è un supercereale: con pochi semi è possibile riempire un campo intero.
Teff: da dove viene?
Le sue origini sono antichissime: secondo gli studiosi , esso era coltivato in Etiopia già 5000 anni fa. Attualmente, rimane il cereale più importante per la dieta della popolazione: in Etiopia circa il 2% è intollerante al glutine. Negli
ultimi tempi, il teff ha conquistato anche il resto del mondo, dove gli chef ne decantano le caratteristiche e il gusto, mentre i dietologi lo ritengono tra i cereali migliori dal punto di vista delle proprietà nutritive.
Le caratteristiche nutrizionali
Il teff, cereale etiope, risulta essere uno dei più nutrienti e digeribili, inoltre aiuta a prevenire l’anemia, grazie al suo contenuto di ferro – una porzione contiene il 14% di proteine- è povero di grassi – solo il 2%. Esso fa parte dei cosiddetti carboidrati complessi, ovvero quei carboidrati che vengono assimilati più lentamente dal nostro organismo e che scongiurano il rischio del nocivo picco glicemico (come il sorgo). Questo lo rende un cereale perfetto non solo per celiaci, ma anche per diabetici. I semi minuscoli sono una fonte inestimabile di minerali come potassio, calcio e fosforo, quindi risultano molto u-tili nell’alimentazione degli sportivi. Infine, poiché è un cereale integrale-date le sue dimensioni, non è possibile separare il germe dalla buccia- è ricco di fibre, quindi aiuta a prevenire la stipsi.
Dove acquistarlo?
Il teff certificato senza glutine è introvabile sia nei negozi biologici che nei supermercati, ma si può acquistare on line su http://www.ltafricateff.it/
Esso si trova sia sottoforma di chicchi, sia sottoforma di farina. La farina di teff ha un enorme potere legante simile al glutine, per questo si presta benissimo nella preparazione di pane, focacce e prodotti da forno dolci e salati.
Ricette, idee e consigli con il teff cereale senza glutine
Dopo averlo sciacquato più volte con acqua corrente, per eliminare eventuali impurità, il teff va messo in ammollo per un paio di ore e, in seguito, cotto come un risotto per circa 40 minuti, oppure in pentola a pressione: in questo modo le proprietà rimarranno inalterate! Io lo accompagno spesso con dei broccoli (sai quali sono le virtù dei broccoli? Leggi qui) cotti al vapore, conditi con olio e sale: questo abbinamento renderà la vostra pietanza non solo ricca di proteine e fibre, ma anche piena di vitamina B e di calcio…e sarà adatta ai celiaci, ai diabetici e ai vegani.
Con la farina di teff, invece, vi propongo una ricetta dolce, un bel brownie senza glutine colorato con del cacao. Questo dolcetto piacerà ai celiaci, ma anche a chi soffre di intolleranze al lattosio, infatti non contiene né burro, né latte vaccino, perché “Senza è buono”!
Brownies di teff
Cosa serve?
- 200 gr farina di teff certificata senza glutine
- 2 uova biologiche
- 1 cucchiaino di lievito in polvere certificato senza glutine
- 80 gr di zucchero di cocco ( o 100 gr di zucchero di canna integrale)
- 20 gr di cacao certificato senza glutine
- 100 gr di olio di riso
- gocce di cioccolato fondente senza lattosio certificate senza glutine (facoltative, io non le ho messe)
- latte vegetale (di riso o di mandorla) q.b. (se l’impasto dovesse risultare troppo compatto)
- un pizzico di sale
Come si fa?
Foderare una teglia quadrata (la mia era 20 cm x 20) o rettangolare con carta da forno bagnata e strizzata. Mescolare in una ciotola capiente gli ingredienti secchi: farina, cacao, pizzico di sale e lievito setacciato. In un’altra ciotola sbattere per bene le uova con lo zucchero e aggiungere l’olio. A questo punto, unire gli ingredienti secchi a quelli liquidi e miscelare fino ad ottenere un composto omogeneo: se dovesse risultare troppo “sodo”, unire a occhio un po’ di latte vegetale. Aggiungere le gocce di cioccolato fondente (se vi piacciono) e trasferire l’impasto così ottenuto nella teglia. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 25-30 minuti. Lasciar raffreddare, tagliare a cubotti e divorare ;-)!
8 commenti
Leti, grazie mille per questa dritta, ne avevo solo sentito parlare in alcuni libri di alimenti senza glutine, ma mai in senso così specifico. Farò un giro sul sito dove acquistarlo, mi piace sperimentare cose nuove e tu mi dai sempre idee e basi impeccabili! questi brownies (tra i dolci preferiti dalla ciurma) farebbero impazzire chiunque! baciiiiiiii
Ciao Manuela, grazie a te per essere passata di qui! Questo cereale è buonissimo sia in versione salata, sia (come farina) nei dolci! Vale la pena cercarlo e provarlo! Un bacione! 🙂
la farina di teff la devo ancora sperimentare, ce l’ho in dispensa, questi tuoi brownies mi ispirano veramente, me li stampo subito
Ciao Gaia!!! Che onore averti qui! Prova questa farina, è davvero molto particolare! E fammi sapere se il risultato sarà di tuo gradimento! Bacioni, Leti
ma brava Leti! un post molto interessante e goloso! bacioni mia cara
Ciao Sonia, grazie per i tuoi complimenti!Un abbraccio
Grazie per questa Bellissimo Ricetta, vorrei però chiederti un consiglio io per motivi di salute non posso aggiungere nessun tipo di zucchero potrei dolcificante con della frutta secca tipo albicocche o ribes. Grazie
Ciao Emanuela, grazie a te e benvenuta 🙂 non ho mai provato con frutta secca, ma penso non ci siano problemi. Frulla 100 grammi di albicocche secche (o i datteri denocciolati al naturale, se puoi: sono più dolci delle albicocche) fino a ridurle in una pasta morbida e aggiungila al composto. Forse dovrai aggiungere qualche cucchiaio di latte in più, fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo. Fammi sapere! Un abbraccio, Leti