La tavola è un luogo di incontro, un terreno di raccolta, una fonte di sostentamento e nutrimento, è festività, sicurezza, e soddisfazione. Una persona che cucina è una persona che dà: anche il cibo più semplice è un regalo.
(Laurie Colwin)
Incontrarsi, raccogliersi tutti insieme intorno a un tavolo, condividere momenti di serenità, senza pensieri. La tv accesa, quattro chiacchiere, la tovaglia della festa, il servizio buono. E mille profumi che provengono dalla cucina e che invadono le stanze di casa.
Godere del buon cibo, quello sano, fatto in casa, con ingredienti scelti e materie prime di qualità. Riunirsi per un’occasione speciale, di convivialità, di festa…
A Pasqua, come a Natale, dobbiamo godere di questi istanti, dobbiamo staccare dagli impegni lavorativi. Dobbiamo concederci la compagnia della nostra famiglia.
Quando nonna era ancora tra noi, ci piaceva vivere con lei questo rito che si ripeteva ogni anno. Quando ero piccola, lei ci deliziava con mille portate, tra timballo, ravioli, il suo immancabile rotolo di tacchino e poi l’agnello (che non ho mai mangiato perchè mi sono sempre rifiutata) e le patate, la colomba classica e il caffè (se ci arrivavi!). Un pranzo ricco, tipicamente abruzzese. Negli ultimi tempi, non la facevamo cucinare. Eravamo noi a cucinare per lei e diciamo che i pranzi delle feste erano più leggeri 😉
Durante una delle ultime occasioni, ricordo di aver preparato una torta salata, la classica Pasqualina, ma con i carciofi. Allora, ovviamente, era una Pasqualina tradizionale. Lei era una critica spietata e mi diceva sempre ciò che pensava. Dopo aver provato la mia torta salata, notai che aveva in volto la sua espressione particolare, le piaceva prendersi gioco di me… ma poi mi ha sorriso e ho letto nei suoi occhi l’orgoglio. L’avevo conquistata.
Ecco perchè vi dico di godere di queste giornate. Non le dimenticherete.
Perchè basta il sorriso dei propri cari, mentre mangiano un piatto fatto da voi, per essere ripagati di ogni fatica.
E oggi vi lascio la ricetta della mia Pasqualina. “Mia” perchè non è proprio uguale alla tradizionale. La versione classica, infatti, prevede una serie di sfoglie sottilissime e un ripieno ricco di ricotta, uova e verdura come bieta, o carciofi o piselli. Rappresenta il piatto principale del pranzo di Pasqua, soprattutto in Liguria, ma anche nel Lazio.
La mia ricetta è diversa per necessità, negli ingredienti, ma il senso è quello: una base croccante, una “pasta matta” e un ripieno ricco. Con carciofi e ricotta. Ma non la vera ricotta, quella con latte vaccino, ovviamente. La ricotta di mandorla. Non la conoscete? Vi assicuro che non c’è nulla di più buono. Devo ringraziare Ravanello curioso per la ricetta …una vera rivoluzione! Ameno per me. Infatti da quando ho abolito i latticini, la ricotta è tra i formaggi che maggiormente mi mancano. Ma la ricotta di mandorle è un’ottima alternativa. E vale la pena provarla, per il suo gusto delicato, la morbidezza… e poi è semplicissimo prepararla, bastano due ingredienti. E neppure gli onnivori si accorgeranno che non è l’autentica ricotta 😉
E quindi, grazie a Ravanello curioso, anche i vegani, i celiaci e gli intolleranti avranno la loro torta Pasqualina 🙂
Io ho preparato delle monoporzioni, perchè le trovo molto più graziose e saranno perfette da portare a una scampagnata o al pic-nic di Pasquetta.
E poichè è a base di carciofi, la mini torta Pasqualina va a finire direttamente tra le mie proposte fuori gara per “1 anno di raccolta L’orto del bimbo intollerante”:
Inoltre, con la mini torta Pasqualina partecipo al mio immancabile appuntamento con il 100% GFFD:
Ora vi lascio alla ricetta della mini torta Pasqualina ai carciofi senza glutine, vegan e senza lievito, adatte a celiaci, vegani e intolleranti a uova, latte, soia e lievito…perchè Senza è buono!
Mini torta Pasqualina
Cosa mi serve?
Dosi per 4 crostatine oppure per una teglia tonda da 18 cm
per la base:
- 70 gr di farina di riso finissima e biologica
- 120 gr di farina di grano saraceno integrale biologica
- 60 gr di farina di ceci biologica
- 2 cucchiai di olio evo
- un cucchiaino di polvere lievitante già dosata e composta da cremor tartaro e bicarbonato
- acqua naturale q.b
- sale q.b.
Per il ripieno:
- ricotta di mandorle ricavata da 500 millilitri di latte di mandorle non dolcificato (io ho usato Provamel non zuccherato e succo di limone)
- 2 carciofi freschi
- sale integrale
- 2 cucchiai di olio evo
- rosmarino, timo
- 1 spicchio di aglio
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti devono essere certificati senza glutine
Come si fa?
Il giorno precedente, preparate la ricotta di mandorle con 500 millilitri di latte di mandorle home made oppure confezionato. Dopo aver raccolto tutti i fiocchi, lasciate in frigo a riposare tutta la notte, dentro un colino ricoperto di garza sterile o di un telo pulito posizionato sopra a un tegame: la ricotta di mandorle rilascerà tutti i liquidi e diventerà bella cremosa. Anticipate anche la preparazione del ripieno: pulite i carciofi, eliminando le foglie esterne, lavateli sotto l’acqua corrente, tagliateli a pezzetti piccoli e lasciateli a bagno in acqua e limone, per non farli annerire. Riscaldate per qualche istante in una padella l’olio evo e l’aglio, aggiungete i carciofi tagliati e gli aromi, regolate di sale e lasciate cuocere. Se si dovessero asciugare, aggiungete qualche cucchiaio di acqua e continuate la cottura, finchè non saranno morbidi.
Preparate la base della torta Pasqualina
Il giorno successivo, preparate la pasta matta. Setacciate le tre farine in una ciotola, aggiungete la polvere lievitante, l’olio e l’acqua poco alla volta: dovrete non otterrete un impasto omogeneo e lavorabile. Stendete l’impasto in una sfoglia sottile e ricoprite i pirottini di carta, oppure una teglia tonda ricoperta di carta da forno. Stendete anche il resto della pasta e ricavate delle formine oppure tante strisce per formare una grata.
Farcite e cuocete la torta Pasqualina
Riprendete i carciofi cotti e mescolateli con la ricotta di mandorle. Riempite le crostatine con qualche cucchiaio di ricotta e carciofi e ricoprite con i ritagli di pasta. Spennellate la superficie con olio evo.
Preriscaldate il forno a 180 gradi. Cuocete la torta Pasqualina in versione mini per 20 minuti.
Lasciate raffreddare la torta Pasqualina e, se non la mangiate subito, riponetela in frigo. Si mantiene ottima per un paio di giorni.
Ecco l’interno…delizioso!Per gli auguri di Pasqua, dovete aspettare domani: vi aspetto nuovamente qui sul blog con una ricetta super golosa! 😉
14 commenti
Che bei ricordi i nonni eh?! Anche io li ricordo sempre con grande affetto … questa pasqualina è davvero ottima, lo so. La ricotta di mandorle è la prima volta che la sento, lo sai? Siccome mi piacciono un sacco non ho dubbi che piacerebbe anche a me. Buona Pasqua Leti, che sia serena e in pace.
Vero Terry, i nonni sono il nostro tesoro più grande. La ricotta di mandorle è una super scoperta, deliziosa e morbida proprio come quella da latte vaccino…sono certa anche io che ti piacerebbe! Un abbraccio e grazie carissima!
Ma che carine! E che belli i ricordi dei pranzi di un tempo. Mi incuriosisce tanto la ricotta di mandorla, non la conoscevo proprio! A me sono concessi solo formaggi di pecora o capra, però questa alternativa vegetale mi intriga parecchio e la proverò sicuramente!
Tantissimi auguri di buona Pasqua e un bacione grande!!
Ma che dolce che sei Luna! Bè, questa ricotta è da provare, ti assicuro che non noterai la differenza: è cremosa, morbida e dal sapore delicato. Poi il procedimento è semplicissimo! Fammi sapere cara! Baci!
Non potrei essere più in accordo con il tuo pensiero, soprattutto in questo momento così delicato…buona Pasqua tesoro a te e famiglia e complimenti x questa golosissima e sanissima ricetta che certamente replicherò 🙂
Cara Consu 🙂 grazie! è stata una Pasqua tranquilla, mi sono goduta al 100% la mia famiglia. Un abbraccio cara!
Buonissima questa torta salata con i carciofi… semplice e goosissima, mi sa che te la copierò presto!
Confermo, era proprio buona e nessuno si è accorto che la ricotta era una falsa ricotta 😉 delicatissima e cremosa, proprio come quella vera 😉 un abbraccio cara!
Oltre ad essere buonissime sono anche belle da vedere!!! Complimenti e buona giornata
Ciao Mila 🙂 grazie per il tuo messaggio! Ti rispondo con questo ritardo perchè era finito nelle spam… Un abbraccio grande grande, Leti
Compimenti cara, quanto sono belle in monoporzione queste pasqualine…e splendidamente decorate!!!
Grazie Simona <3 anche io adoro le monoporzioni, le trovo adorabili 😉 Un abbraccio!
Wooo, ogni volta che passo da te scopro un mondo di ingredienti e di gusti nuovi. ^_^
Proverò questa ricotta e ti farò sapere. Un bacio,
Vale
Prova cara! Non ne rimarrai delusa, anzi! è buonissima ed è senza colesterolo! Un abbraccio!