C’è un silenzio del cielo prima del temporale, delle foreste prima che si levi il vento, del mare calmo della sera, di quelli che si amano, della nostra anima, poi c’è un silenzio che chiede soltanto di essere ascoltato.
(Romano Battaglia)
Amo il silenzio. Quel silenzio che immerge l’anima e che libera i pensieri, in un pacato abbraccio. Quel silenzio che fa percepire i battiti del cuore e che fa sentire vivi.
Ci sono giorni nei quali sento la prepotente necessità di staccare. Mi succede quando mi sento ferita, o schiacciata dai pensieri negativi, oppure quando perdo la bussola e non so più quale è il mio percorso. In quei momenti, non cerco il confronto. Non tento di ritrovare la strada, sarebbe inutile. Non voglio sentire chiacchiere inutili. Voglio starmene da sola. Stacco il cellulare, spengo il computer e mi allontano dal mondo. Voglio sentirmi un po’ eremita, ritagliarmi un cantuccio tutto mio, nel silenzio che mi circonda. E pensare. Pensare a cosa sto facendo, a chi mi sta accanto con sincerità, a quali mete e quali obiettivi raggiungere. Allora, tutto diventa chiaro. Ogni situazione diventa più semplice da affrontare. Sono istanti pieni di ispirazione, che mi aiutano anche nella mia attività più creativa.
La ricetta di oggi è nata proprio in un momento di silenzio.
Riflettevo su come utilizzare questa crema spalmabile cacao e nocciole. Le possibilità sono tante. Si può spalmare sul pane, o sulle neole, cialde tipiche abruzzesi, oppure su un panbrioche, magari uno particolare. Altrimenti, si può creare una frolla. Una frolla diversa dal solito. Sul blog, ho sperimentato molte frolle, tra quelle vegan ci sono la frolla con mandorle e farina di grano saraceno, quella dolcificata con datteri e quella con burro di mandorle… ma ce ne sono molte altre.
Niente uova, nè lievito (ma cremor tartaro e bicarbonato), per questi ravioli dolci, semplici, leggeri e dal sapore delicato, ma aromatico di nocciole e cacao amaro.
Ora vi lascio alla ricetta dei ravioli dolci cacao e nocciole, senza glutine e vegan, realizzati con farine naturali e adatti a celiaci, vegani e intolleranti…perchè Senza è buono 😀
Ravioli dolci cacao e nocciola vegan e gluten free
Cosa serve?
- 5 grammi di cacao magro in polvere senza zuccheri aggiunti
- 60 grammi di nocciole tostate
- 120 grammi di farina di grano saraceno integrale
- 40 grammi di zucchero di cocco integrale (o zucchero di canna integrale)
- 40 gr di olio di riso (o altro olio dal sapore delicato)
- 3 grammi di polvere lievitante già dosata e composta da cremor tartaro e bicarbonato
- 80 grammi di latte vegetale (ci sta benissimo quello di nocciola Provamel)
- un cucchiaio di rum
- 15 grammi di crema 100% nocciole senza zuccheri aggiunti
per farcire:
- crema spalmabile cacao e nocciole home made o quella che preferite
per decorare:
- nocciole tostate e tritate grossolanamente
- acqua o latte vegetale q.b.
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine
Come si fa?
Riducete le nocciole in farina sottile. In una ciotola capiente setacciate la farina con il cacao, la polvere lievitante, mescolate e aggiungete la farina di nocciole, lo zucchero, l’olio, il rum, la crema di nocciole e il latte vegetale un po’ alla volta, fino ad ottenere un impasto perfettamente lavorabile, della consistenza di una frolla all’olio.
Lasciate riposare l’impasto per quindici minuti in frigo.
Riprendete l’impasto, stendetelo non troppo sottile, ritagliate con un coppapasta o con una tazza, farcite i ravioli dolci con un cucchiaino di crema spalmabile, richiudeteli con i rebbi di una forchetta e spennellateli con acqua o latte vegetale. Decorate i ravioli dolci con una manciata di nocciole tritate. Disponeteli su una teglia coperta di carta da forno e cuoceteli a 180 gradi per 10 minuti. Servite i ravioli dolci accompagnati con un cappuccino vegetale o con un tè caldo.
11 commenti
Leti, pure tu però!!!! mica scherzi, allora non sei a dieta, con questi meravigliosi ravioli!!! si, hai ragione, sono anche leggerissimi, quindi passano l’esame!!! perfetti per ogni occasione!
Ma sì, dai , questi ravioli si possono mangiare a piccole dosi… 😉 Baci!
Saper apprezzare il silenzio e ascoltare se stessi in solitudine, non è cosa da tutti. E’ molto difficile e implica una grande saggezza..ti ammiro Leti sempre di più 🙂
Golosissimi i tuoi salutari ravioli, sapevo che quella crema avrebbe avuto una degna fine 😛
Buon we <3<3<3
Grazie cara! Sono sempre stata molto riflessiva, è un aspetto che fa parte di me, del mio carattere…e il silenzio ha sempre conciliato i miei pensieri…ti abbraccio fortissimo!
Che belli .) brava!!!
Siamo costantemente circondati da rumore, il rumore sono le informazioni, i suoni, i messaggi, le immagini, i nostri pensieri…..il silenzio è fondamentale per ritrovarci, per percepirci, per tornare nella nsotra vera forma, nel nostro caldo nido!
Sto leggendo un libro “Il Dono del Silenzio” di Thich Nhat Hanh, te lo consiglio 🙂 è un libretto prezioso! Un abbraccio Leti
Ciao Laura! Grazie per il pensiero e per il consiglio di lettura! 🙂 Cercherò in libreria…ma già dal titolo ti dico che questo libro mi piace! Un abbraccio, Leti
Vengo spesso a guardare quello che fai, e già sai che non solo le tue ricette mi piacciono molto, ma che le trovo anche un po’ “magiche” per la semplicità degli ingredienti, del procedimento, e della riuscita a colpo sicuro. E anche questo te l’ho detto: è raro trovare in rete tutti questi requisiti insieme specie in ricette senza glutine e lattosio insieme. Oggi ti scrivo per un altro motivo: è altrettanto raro trovare persone di profonda sensibilità. Io non ti conosco, Leti, ma in un certo senso ti “riconosco”. In quello che scrivi, e soprattutto nel modo in cui lo scrivi. Un pensiero speciale te lo mando per la tua amata nonna. L’unica consolazione che io trovo, quando si perde qualcuno di speciale, è pensare all’inverso: pur essendo tristi perchè se ne sono andati, è anche bello essere grati per averli avuti accanto a noi per tutto il tempo che ci è stato concesso. Quando riesco a pensare a loro in questo modo, spesso mi spunta un sorriso pieno di bei ricordi.
Leti, tu sei ancora molto giovane, e hai l’umiltà necessaria per coltivare il suo talento. Qualunque esso sia, in cucina o altrove. E per ringraziarti delle tue ricette, ti auguro di trovare molte persone che siano sensibili almeno quanto te e ti aiutino sempre ad aver fiducia in te stessa. E non ti mentano mai.
Buona domenica 🙂
Elisa… sai che ti pensavo? Neppure io ti conosco, ma mi hai scritto pensieri così intensi e profondi, che mi hanno fatta commuovere… ti ringrazio perchè devi sapere che queste tue parole sono giunte in un momento un po’ triste. Ma persone come te mi danno coraggio e forza per continuare e fare sempre meglio, sul blog e altrove! Un abbraccio grandissimo, Leti
l’intento era proprio quello di farti coraggio 🙂 e se un po’ ci sono riuscita, ne sono felice 🙂
ciao Leti, un forte abbraccio anche a te 🙂
Certo che ci sei riuscita <3 Baci, Leti
Ciao Angela, benvenuta 🙂 Mi dispiace per questo tuo insuccesso… devi sapere che prima di pubblicare una ricetta, la collaudo diverse volte, per essere sicura che riesca a tutti… posso dirti che la frolla senza glutine e senza uova non è semplicissima da realizzare. Non so quale sia il motivo per il quale non ti sia riuscita perchè non so che tipo di farina hai utilizzato: questa purtroppo è una delle variabili più importanti per la riuscita di una ricetta così particolare. Se mi dici che è rimasta cruda, il motivo potrebbe risiedere proprio nell’uso di una farina non finissima. L’unico suggerimento che posso darti è questo: non abbatterti e riprova. Prova con altre ricette, se proprio questa non riesce. Sul blog ne trovi un’infinità. Fammi sapere! Leti