L’euforia di una nuova avventura

da Senza è buono
Polpettone ripieno vegan e senza glutine

Quando sta per iniziare una nuova avventura, ci si sente euforici. È l’inizio di qualcosa di importante, di qualcosa che porterà, inevitabilmente altrove. Si possono incontrare difficoltà, piccoli ostacoli…ma possono arrivare anche immense soddisfazioni. Prima di intraprendere questo nuovo viaggio, sembra quasi che il cuore salti i battiti. Lo stomaco si chiude e l’adrenalina è una scossa intensa. La mente è concentrata verso l’obiettivo. E quando tutto comincia, si procede a piccoli passi, con prudenza, ma dando sempre il meglio di se stessi.

È così che (più o meno) mi sento anche quando creo in cucina. Quando mi rinchiudo nel mio posto rassicurante e mi metto ai fornelli. C’è sempre una certa euforia, ma anche un po’ di ansia e poi…mille aspettative. La ricetta riuscirà o sarà un fallimento? Sarà esteticamente carina, ma il sapore non piacerà, oppure sarà meno bella ma dal sapore irresistibile? In ogni caso, non mi fermo mai al primo tentativo, ma provo e riprovo, per accertarmi soprattutto che le ricette riescano anche a voi.

A volte vado in fissa per un ingrediente e cerco di immaginarlo come protagonista di nuovi piatti. Come è successo ieri.

Il mio fruttivendolo di fiducia aveva in bella mostra delle cime di rapa freschissime. Non ho resistito e le ho acquistate.

Le cime di rapa appartengono famiglia delle crucifere, come i broccoli, la verza, i cavolini di Bruxelles e il cavolo nero. Sapete che sono un prodotto tipicamente made in Italy? La Puglia, Regione che coltiva maggiormente le cime di rapa, ha inserito questo ortaggio tra i prodotti tradizionali regionali. Ricche di minerali come calcio, ferro e fosforo, ma anche di vitamine, le cime di rapa sono molto proteiche. Sono disintossicanti, depurative, poco caloriche e consigliate in gravidanza per il loro contenuto di acido folico.

A me piacciono davvero tanto. Ne mangerei a chili, solamente condite con olio e sale. Ma c’è un abbinamento che mi fa letteralmente impazzire: riso con rape e fagioli. Questa volta, però, non volevo un primo. Volevo un piatto che mi risolvesse una cena. Con entrambi gli ingredienti: fagioli e rape.

Semplice. Polpettone! Ma non il solito polpettone e, soprattutto, non di carne. Un polpettone ripieno. Colorato.
Polpettone ripieno vegan e senza glutine

Semplicissimo da preparare. Zero colesterolo. Veloce nell’esecuzione, se usate i fagioli in vetro. Io non li uso spesso, preferisco quelli secchi che poi cuocio in pentola a pressione. Ma non sempre ho tempo. E quindi, quando gli impegni sono troppi, ripiego su quelli conservati. Che, se acquistati biologici, sono sani ugualmente, basta risciacquarli sotto l’acqua corrente.

Come ripieno, oltre alle rape, ho pensato di aggiungere una carota al vapore, per rendere il polpettone più colorato…il risultato? Molto appetitoso 🙂 Accompagnatelo con una maionese vegan e con un paio di cucchiai di rape… per una cena deliziosa.

Ora vi lascio alla ricetta del polpettone ripieno senza glutine, vegan e senza soia, adatto a celiaci, vegani e intolleranti…perchè Senza è buono!

Polpettone ripieno vegan e senza glutine con cuore di cime di rapa e carota

Polpettone ripieno vegan e senza glutine

Cosa mi serve?

  • 330 gr di fagioli borlotti  (pesati già cotti)
  • paprica affumicata in polvere q.b. (facoltativa)
  • 4 cucchiai di concentrato di pomodoro bio
  • 40 gr di farina di ceci o di fagioli o di lupino
  • semi di sesamo q.b. (facoltativi)

Per il ripieno:

  • 200 gr di rape (pesate già cotte)
  • 1 carota (circa 80 gr)

*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio devono essere certificati senza glutine

Come si fa?

La sera prima: mettete a bagno i fagioli secchi (io ho cotto 500 grammi di fagioli secchi, poi ho prelevato la quantità che mi serviva per preparare il polpettone). Il giorno successivo cuoceteli in pentola a pressione.

Pulite le rape e cuocete anche queste in pentola a pressione.

Pulite la carota e cuocetela intera al vapore.

Se utilizzate i fagioli conservati, sciacquateli sotto l’acqua corrente e scolateli per bene. Inserite i fagioli nel mixer, aggiungete la paprica, il concentrato di pomodoro, i semi di sesamo, un cucchiaio di acqua e frullate. Se il mixer fa fatica a frullare, aggiungete un altro cucchiaio di acqua. Dovrete ottenere una crema liscia.

Versate la crema in una ciotola e unite la farina di ceci (o di fagioli o di lupini). Impastate per qualche istante, con l’aiuto di un cucchiaio: il composto sarà molto morbido, ma non appiccicoso (se necessario, aggiungete ancora qualche cucchiaio di farina di ceci). Disponetelo tra due fogli di carta da forno, stendetelo con un mattarello in uno strato regolare e non troppo sottile.

Eliminate il foglio di carta da forno superiore e procedete a farcire il polpettone.

Scolate le rape, strizzatele e disponetele sulla base di fagioli, stando lontane dai bordi almeno un centimetro. Disponete in mezzo la carota cotta al vapore e, aiutandovi con la carta da forno, avvolgete il polpettone ripieno, richiudendo i bordi esterni. Avvolgete il polpettone ripieno nella carta da forno (come fosse una caramella) e disponetelo  in uno stampo da plumcake. Cuocete il polpettone ripieno in forno a 200 gradi per 30-35 minuti. Controllate la cottura dopo 20 minuti. Sfornatelo, eliminate la carta da forno e servitelo tagliato a fette e accompagnato da maionese vegan. Vi assicuro, è buonissimo: morbido dentro, con una crosticina croccante fuori! 🙂

Polpettone ripieno vegan e senza glutine

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9 commenti

rosa maria zito 2 Marzo 2016 - 16:15

Leti, sei una fonte inesauribile di novità! questo piatto mi piace molto, è creativo, bello e delicatissimo! una cucina nuova e intelligente, forse già te l’ho scritto ma non mi stancherò mai di ripeterlo! bravissima!

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Senza è Buono 2 Marzo 2016 - 18:36

Che dolce che sei, Rosa! Questo polpettone non è nulla di speciale, non è neppure bellissimo ma non immagini che buono! 😀 Bastano davvero pochi ingredienti per creare un piatto goloso e risolvere una cena! Un abbraccio grandissimo

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zia Consu 2 Marzo 2016 - 18:28

Continuo a pensare e sostenere che la cucina (vissuta in modo sano e non come ossessione) è espressione di se stessi e altamente terapeutica 🙂
Mi piace la tua fantasia e come riesci sempre un modo insolito di valorizzare gli ingredienti! Questo polpettone è strepitoso!!!

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Senza è Buono 2 Marzo 2016 - 18:40

Consu grazie! Non immagini quanto le tue parole mi facciano piacere! Abbiamo entrambe un’immensa fantasia e soprattutto, siamo guidate dall’amore per il cibo sano e semplice. Un abbraccio grandissimo

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Luna 3 Marzo 2016 - 16:02

Quante cose mi sono persa mentre ero via!! Devo assolutamente rimettersi in pari scorrendo tutti i post a ritroso! Questo polpettone è veramente originale e immagino anche buonissimo. Ma adesso mi hai messo la pulce nell orecchio e voglio provare pure riso rape e fagioli!!! Un bacione cara leti, bravissima come sempre

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Senza è Buono 4 Marzo 2016 - 21:24

Luna bentornata! Eheh, riso rape e fagioli è un abbinamento semplice ma gustosissimo :-)Un bacione anche a te e grazie…sei sempre dolcissima!

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laura failla 4 Marzo 2016 - 14:39

Che bontà!!!!! 🙂 Anche io in cucina quando provo nuove ricette mi sento sempre così…o magari passo ore sui fornelli e poi non risulta ahahah 🙂 passo il resto della giornata un pò nervosa ma poi mi riprendo 🙂 Quanto amiamo la cucina!!!!!! Vorrei imparare sempre e sempre di più!

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Senza è Buono 4 Marzo 2016 - 21:22

Laura! Grazie! è vero, amiamo molto la cucina e ci piace sperimentare 🙂 abbiamo molto in comune io e te! Un abbraccio cara!

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