Cambiare strada. Cambiare direzione, cambiare prospettiva. Prendere una decisione. Scegliere. E’ un inizio. Il mio inizio. Inevitabilmente mi porterà altrove. In posti mai esplorati. In luoghi neppure vagamente immaginati.
E’ così che deve essere ogni inizio. Senza compromessi. Senza pensieri. Un po’ incosciente, sì. Un po’ inconsapevole. Ma pieno di tutto quello che desidero.
E lascio andare le emozioni. Le lascio vibrare. Lascio che sia l’istinto a guidarmi. Lascio che sia luce. Lascio che sia adesso.
Senza chiedermi cosa sarà domani. So chi porterò con me.
So che sarà ogni giorno un nuovo giorno.
Ogni inizio va celebrato con un dolce speciale, soprattutto durante il pasto più importante della giornata, che per me è la colazione.
Ultimamente, ho dovuto cambiare il mio regime alimentare, introducendo più proteine vegetali. Il nutrizionista che mi segue mi ha consigliato di inserire, tra gli alimenti, anche la soia, un legume spesso messo in discussione.
La soia fa male?
Non sono un medico, nè ho competenze di scienze della nutrizione. Mi baso solo sulle mie letture e sul buon senso per dire che di sicuro la soia è un alimento nutriente, un’ottima fonte di proteine, vitamine e sali minerali. Tuttavia, negli ultimi tempi in molti si sono chiesti se la soia non fosse un alimento da evitare in toto, proprio perché contiene isoflavonoidi, composti dalla struttura simile agli estrogeni, ormoni femminili che se introdotti in un’alimentazione quotidiana, andrebbero a sconvolgere il loro equilibrio soprattutto nelle donne, che soffrono o hanno sofferto di particolari patologie. Ma diversi recenti studi hanno sconfessato questa teoria, proprio perchè l’azione degli isoflavonoidi è simile ma non uguale a quella umana. E anzi, la soia sarebbe benefica.
In ogni caso, mi sento di dire che c’è bisogno di equilibrio, anche in questo caso: evitiamo di concentrarci su un solo alimento ma variamo il più possibile la nostra dieta. E soprattutto, facciamoci seguire da un nutrizionista competente, che ci aiuti a stabilire quale piano alimentare sia adatto al nostro fisico e al nostro fabbisogno di energie.
Ma torniamo alla colazione, il pasto più importante della giornata.
L’importanza della colazione
Iniziare la giornata con la colazione giusta è il primo passo per sentirsi bene e in salute. Secondo vari studi, infatti, la colazione fornisce l’energia necessaria al cervello e ai muscoli, in seguito al digiuno notturno. Non fare colazione significa andar incontro a un meccanismo distruttivo per il nostro fisico: per compensazione, infatti, il corpo inizierà a bruciare proteine muscolari. Inoltre, saltare la colazione significa arrivare al pranzo affamati: si tenderà a mangiare di più. E’ dimostrato che chi non fa colazione ha difficoltà a controllare il proprio peso.
La colazione migliore? Ovviamente non sono caffè e brioche o cornetto, che forniscono troppi grassi e zuccheri difficili da smaltire anche al mattino. Meglio optare per latte o yogurt vegetali, pane, fette biscottate o cereali integrali. O, ancora meglio, un dolce fatto in casa. E, infine, frutta fresca o spremuta.
Ultimamente, io ho scelto di iniziare la mia giornata con i prodotti Alpro: bevande 100% vegetali, yogurt senza latte vaccino e dessert golosi arricchiscono la mia colazione senza glutine. Basta davvero un pizzico di creatività, per creare una colazione completa da portare in tavola, ricca di proteine vegetali, carboidrati integrali e fibre. E poi, i prodotti Alpro sono perfetti per realizzare ricette creative e sane, adatte a coloro che soffrono di intolleranze alimentari.
L’impegno dell’azienda, in primis, riguarda la salute dei consumatori: Alpro garantisce l’utilizzo di soia non OGM proveniente da agricoltori che aderiscono a un programma di qualità. Poi, lo zucchero: i prodotti Alpro sono a basso contenuto di zuccheri. E sono ricchi di proteine vegetali.
E io non potevo non prepararci un dolce per la colazione.
La mia ricetta senza glutine per Alpro
Mi piacciono le colazioni soffici, quindi ho pensato subito a un plumcake bianco e nero senza glutine e senza lattosio, reso morbidissimo grazie ai prodotti da frigo Alpro.
E non è il solito plumcake bianco e nero, credetemi.
La parte bianca è arricchita con lo yogurt al cocco, l’alternativa vegetale proposta da Alpro. La parte nera è arricchita di gusto grazie al dessert al cioccolato Alpro e all’arancia e ha una consistenza scioglievole, quasi magica: un cuore di budino profumato e goloso. Il segreto è non solo nel dividere nel modo corretto l’impasto, ma anche nella pasta di arancia home made, ottenuta utilizzando l’arancia per intero. Io non ho aggiunto zuccheri, perchè sia lo yogurt che il budino ne contengono, ma voi, se volete e se siete abituati ai sapori più dolci, potete aggiungere dello zucchero all’impasto. Vi scrivo tutto nelle note.
Ora vi lascio alla ricetta del Plumcake bianco e nero senza glutine e senza lattosio, perfetto per una colazione gluten free sana e bilanciata…perchè Senza è buono 🙂
Plumcake bianco e nero senza glutine e lattosio con i prodotti Alpro
Ingredienti*
- 3 uova biologiche dal peso totale (sgusciate) di 157 grammi
- 120 gr di farina di riso integrale
- 10 gr di polvere lievitante già dosata e composta da cremor tartaro e bicarbonato (oppure 1 bustina di lievito vanigliato per dolci bio)
- 50 gr di olio di riso o di mais bio
Per la parte bianca(2/3 dell’impasto):
- 110 gr di yogurt Alpro natural al cocco
- 1 cucchiaio di rum (se non gradite, potete ometterlo)
Per la parte nera (1/3 dell’impasto):
- 10 gr di cacao amaro in polvere
- 1 vasetto di dessert al cioccolato Alpro
- 1 arancia non trattata e biologica dal peso di circa 270 gr, che andrà cotta intera con 100 gr di acqua naturale, 20 gr di zucchero di cocco o di canna integrale, 60 gr di latte di mandorle senza zuccheri aggiunti Alpro e cannella in polvere q.b.
Per decorare:
- farina di cocco
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine
**Io non ho aggiunto dolcificanti (solo 30 gr di zucchero di cocco all’arancia) perchè sia lo yogurt sia il dessert sono dolcificati, seppur in maniera ridotta rispetto a tante altre marche. Se amate i sapori più dolci, potete aggiungere all’impasto 70 gr di zucchero di canna integrale.
Procedimento
Sciacquate l’arancia e tagliatela a pezzetti. Mettetela in un pentolino con acqua, zucchero e cannella e lasciate cuocere finchè il liquido non si sarà del tutto assorbito. Lasciate raffreddare e frullate con il latte, fino ad ottenere un composto morbido e abbastanza liscio.
In una ciotola sgusciate le uova e montatele per almeno 5 minuti con l’aiuto delle fruste elettriche. Dopo aver ottenuto un composto montato, unite la farina di riso e il lievito, mescolando con un cucchiaio di legno e con movimenti dall’altro verso il basso per non smontare il tutto. Aggiungete l’olio e mescolate ancora allo stesso modo. A questo punto, dividete l’impasto in questo modo: travasate 1/3 dell’impasto in una ciotola e qui unirete l’arancia frullata, il cacao e il dessert al cioccolato, mescolando con movimenti dall’altro verso il basso.
Ai 2/3 dell’impasto rimasto aggiungerete il rum e lo yogurt, mescolando sempre allo steso modo.
Rivestite uno stampo da plumcake con carta da forno e versate i due impasti alternandoli tra loro. Accendete il forno e regolatelo a una temperatura di 180 gradi. Infornate il plumcake e lasciatelo cuocere per 45-50 minuti. Verificate la cottura con uno stecchino. In ogni caso, la parte nera rimarrà sempre un po’ umida. Lasciate raffreddare e disponete su un piatto da portata e decorate con una spolverata di farina di cocco.
Conservate il Plumcake in frigo e consumate entro 3-4 giorni.
10 commenti
Anche per me la colazione è sacra e va fatta con calma, seduti a tavola tutti insieme. Mai fatta al bar in vita mia. Questo cake mi ispira moltissimo, sia per la pasta di arance che non avevo mai visto prima sia per l’uso del budino.
Cara! Rispondo in super ritardo, mi sono accorta del tuo commento ora! 😀 sono pessima! Un abbraccio grande
La soia non fa male, o meglio, se uno ci pensa tutto consumato in grandi quantità può dare problemi ma in questo caso i prodotti ALpro sono una garanzia, io adoro lo yogurt vegetale al cocco e il plum cake sembra delizioso quindi mandamene un tir grazie, che da qui a domenica sera sono superimpegnata:P
Se potessi, te lo spedirei! Baci
Il troppo o il niente sono entrambi eccessi.. ci vuol sempre il giusto equilibrio sulle cose.. nella vita.. come in alimentazione!!!! Buonissimo il tuo plumcake.. baci e buon w.e. .-*
Amica mia! Un abbraccio grande
Confesso che nonostante io sforni dolci non faccio mai colazione, a leggere il tuo articolo mi rendo conto che una colazione buona e sana sia fondamentale per affrontare la giornata e un dolce buono e leggero come il tuo è sicuramente un incentivo. Un abbraccio grande
Cara <3 io saltavo la colazione ai tempi del liceo, poi, quando ho iniziato a frequentare l'università ho capito quanto fosse importante. Un abbraccio grande grande e grazie per essere passata
ciao come posso sostituire le uova grazie
Ciao Cristina, mi dispiace ma questa ricetta nasce ed è concepita con le uova. Sul blog trovi molte ricette senza uova, prova a dare un’occhiata. Un abbraccio grande grande