Il vino, specialmente per l’Italia, è la poesia della terra. (Mario Soldati)
Impossibile negarlo: il vino fa parte della nostra cultura, anzi del nostro Dna, da sempre. Lo stesso nome dell’Italia in origine era Enotria, ovvero terra del vino, nome derivato dagli Enotri, abitanti della regione della Basilicata, che avevano sviluppato e affinato, sin dall’antichità, le tecniche di vinificazione e conservazione del vino.
L’uomo ha cominciato a produrre la deliziosa bevanda da qualche migliaio di anni. Per primi, cominciarono i Sumeri, poi gli Egiziani e i Greci, infine, gli Etruschi. Presso i Greci, in particolare, il vino era considerato un dono degli dei. Nella Roma antica, questa bevanda, che scorreva a fiumi durante i banchetti, era privilegio dei ricchi e veniva diluita con acqua. Lo storico Plinio racconta che, solo a Roma, si coltivavano più di ottanta qualità di vino.
Attualmente, sono più di 350 i vitigni autoctoni coltivati sul suolo italiano. Secondo gli ultimi dati, l’Italia è il primo paese vitivinicolo al mondo, tanto che ha addirittura battuto la Francia, sua diretta concorrente: il 28% delle bottiglie europee è Made in Italy. E come si fa a non essere fieri di un tale risultato?
Nonostante la crisi, gli Italiani non rinunciano a deliziarsi il palato, assaporando la bevanda di Bacco, con le sue mille sfumature e il suo sapore, a volte forte e deciso, a volte fruttato, altre un po’ frizzante.
Quest’estate, ho avuto modo di provare e di apprezzare un vino bianco spumante di produzione italiana, il Cuvée Prestige Brut, prodotto da Bellussi, un’azienda
situata nel cuore del Veneto, tra colline verdeggianti e cariche di vitigni. Questo spumante è realizzato con un’attenta selezione di uve Pinot nero, vinificato in bianco, raccolto a mano ed elaborato secondo il metodo Charmant lungo. Una bevanda pregiata, prodotta con cura e attenzione, con l’intento di conservare la naturalità del prodotto, riducendo al massimo l’uso dei solfiti.
Ho offerto questo spumante durante un’occasione speciale ai miei amici, accompagnandolo con un misto di piccola pasticceria salata senza glutine e vegan:
Mi sono divertita a giocare con la frolla, creando la versione salata di crostatine, biscotti, baci di dama e cupcake. Secondo me, il sapore aromatico, ma perfettamente equilibrato del Cuvée Prestige si accompagna in modo impeccabile con le note speziate della paprica e della curcuma e con il gusto delicato di mandorle, anacardi e pistacchi. Il packaging della bottiglia ha subito attirato l’attenzione di tutti, con il suo total black raffinato e innovativo, in grado di comunicare magistralmente l’eleganza e la professionalità dell’azienda.
Ed è straordinario pensare che bastano semplicemente uno spumante di eccelsa qualità e qualche sfizioso antipasto, per creare subito la giusta atmosfera, per una serata rilassante tra amici, oppure per una serata romantica a lume di candela. Vi consiglio, quindi, di provare il Cuvée, se, come me, amate prodotti raffinati, ma anche accessibili alle possibilità economiche di tutti.
Ma torniamo alla ricetta di oggi, anzi alle ricette. Sostanzialmente, si tratta di due frolle e di un impasto soffice, di due formaggi e di tanta fantasia. Se volete cimentarvi, basterà preparare i “formaggi” vegan in anticipo e poi, divertirvi con decorazioni e forme. Vi assicuro che è più complicato scrivere il procedimento nel dettaglio che preparare questa fantasia di piccola pasticceria salata 😉
Ora basta chiacchiere, vi lascio alle ricette della Piccola pasticceria salata senza glutine, vegan e senza soia, adatta a celiaci, vegani e intolleranti…perchè Senza è buono!
Piccola pasticceria salata vegan senza glutine
Cosa serve?
- Per crostatine e occhi di bue salati:
- 120 grammi di farina di grano saraceno integrale
- 60 grammi di mandorle spellate
- 5 grammi di polvere lievitante già dosata e composta da cremor tartaro e bicarbonato
- 40 ml di olio di riso (oppure evo delicato)
- acqua q.b. (circa 80 grammi)
- un pizzico di sale
- curcuma q.b.
per il ripieno delle crostatine e per la decorazione dei cupcake:
- 100 grammi di anacardi al naturale
- un cucchiaino di succo di limone
- qualche cucchiaio di acqua per rendere cremosa la crema di anacardi
per il 2° ripieno delle crostatine e per la decorazione dei cupcake:
- 250 ml di latte di mandorle non dolcificato
- 25 gr di succo di limone
- un pizzico di sale
Per decorare le crostatine e i cupcake salati:
- paprica, semi di papavero, capperi e olive o tutto ciò che vi suggerisce la fantasia
Per il ripieno di occhi di bue, baci di dama e sbrisoline:
- Strachicco (“formaggio vegan di riso) q.b.
Per i baci di dama e le sbrisoline:
- 50 grammi di pistacchi al naturale
- 55 grammi di farina di riso integrale e biologica
- 45 grammi di farina di grano saraceno biologica
- 5 grammi di polvere lievitante già dosata e composta da cremor tartaro e bicarbonato
- 40 ml di olio
- acqua naturale q.b.
- sale integrale q.b.
Per i cupcake salati:
- 100 grammi di farina di ceci
- 200 grammi di acqua
- 8 grammi di polvere lievitante già dosata e composta da cremor tartaro e bicarbonato
- sale integrale q.b.
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine
Come si fa?
Per i “formaggi” vegan
Iniziate a preparare le creme vegan. La sera prima mettete a bagno gli anacardi. Preparate la ricotta vegan, seguendo queste indicazioni e lasciatela drenare per tutta la notte in frigo. Il giorno successivo, frullate gli anacardi con il succo di limone e il sale. Se necessario, aggiungete qualche cucchiaio di acqua. Mettete da parte.
Per frolla e base dei cupacke
Preparate i cupcake salati: setacciate la farina di ceci, unite la polvere lievitante, il sale e l’acqua e mescolate. Lasciate riposare in frigo.
Per la frolla delle crostatine salate e degli occhi di bue: setacciate la farina di grano saraceno in una ciotola, unite il lievito, le mandorle ridotte in farina, l’olio e l’acqua, fino ad ottenere un impasto morbido ma lavorabile. Formate una palla e mettete in frigo a riposare per 20 minuti.
Preparate anche la frolla per baci di dama e sbrisoline: setacciate la farina di riso e quella di grano saraceno. Unite la polvere lievitante, i pistacchi ridotti in farina sottile, l’olio e l’acqua poco alla volta, fino ad ottenere una frolla lavorabile. Lasciate riposare in frigo per 20 minuti.
Una volta trascorsi i 20 minuti, riprendete le frolle e divertitevi a formare occhi di bue e baci di dama. Disponete i biscotti su una teglia (leccarda) ricoperta di carta da forno.
Formate le crostatine salate, ritagliando a misura tanti cerchi, che poi disporrete negli stampini spennellati di olio evo. Preparate anche le sbrisoline, rivestendo la teglia per muffin con i pirottini . Formate la base a briciole, aggiungete un cucchiaio di Strachicco e coprite con l’impasto a briciole, compattandolo un po’.
Per i cupcake salati
Riprendete dal frigo anche l’impasto dei cupcake e versatelo nei pirottini (usate quelli più piccoli possibile), senza riempirli del tutto: in cottura cresceranno.
Cottura della piccola pasticceria salata
Accendete il forno e portatelo a una temperatura di 170 gradi.
Infornate i biscotti salati, le sbrisoline e le crostatine e lasciate cuocere per 12-15 minuti. Regolatevi in base alla potenza del vostro forno. Estraete le varie teglie e inserite la teglia con i cupcake e lasciate cuocere per 20 minuti. Controllate sempre la cottura.
Lasciate raffreddare tutto.
Decorazione della piccola pasticceria salata
A questo punto, versate la ricotta in un sac à poche e decorate una parte crostatine e i cupcake. Fate lo stesso con la crema di anacardi e spolverate con papriaca, o semi di papavero, capperi e olive. Accoppiate gli occhi di bue e i baci di dama con un cucchiaino di Strachicco. Ecco qui il vostro aperitivo a base di piccola pasticceria salata. Servite su vassoi in ceramica e accompagnate il tutto con un ottimo vino spumante Cuvée Prestige fresco.
8 commenti
Sei troppo brava Leti <3 davvero ,non lo dico tanto per dire ma lo penso realmente.
Hai mai pensato di fare dei corsi di cucina vegan ,glutenfree ecc?
Io parteciperei ben volentieri.Sappilo!!!
Che carina che sei Mary <3 mi piacerebbe moltissimo organizzare corsi 🙂 intanto ho una partecipante e questo è già molto! Grazie per il tuo sostegno e per i complimenti, sempre molto graditi. Baciotti
Faccio volentieri un brindisi con te e mi segno all’istante la ricetta di questa frolla salata sanissima…un aperitivo che difficilmente io e i miei ospiti dimenticheremo 🙂
Amica mia, sono certa che questa frolla ti piacerebbe molto 🙂 qui è stata un successo, anche tra i non celiaci/intolleranti 🙂 Un abbraccio, Leti
Che bellissime idee!!!
Come si fa a resistere ad un buon calice accompagnato da cotanta bontà?
Soprattutto se freddo al punto giusto. Evviva le bollicine!
Un abbraccio e a rileggerci presto
Grazie Fabiana 🙂 e poi un aperitivo non è tale se non è accompagnato da bollicine di qualità 😀 Un abbraccio grande grande!
Purtroppo sono astemia, ma i brindisi e gli aperitivi mi piacciono moltissimo, anche partecipando virtualmente. Quella bottiglia è davvero carina !a ad essere spettacolare è il tuo assortimento di piccola pasticceria salata. Un capolavoro che solo tu potevi riuscire a creare così perfetto. Mi sono divertita e incuriosita tanto a leggere il ripieno e non vedo l ora di provare tutto. Sei davvero insuperabile Leti! Un bacione grande ( ma non vai in vacanza? E cmq egoisticamente sono felice di continuare a leggerti anche ora che siamo quasi a ferragosto!)
Che carina che sei Luna <3 la bottiglia è spettacolare! Con l'aperitivo mi sono veramente divertita e devo dire che il risultato è stato apprezzato da tutti, onnivori compresi 🙂
Vacanza? Cos'è? ovviamente scherzo! Niente vacanza, si lavora e mi va bene così! Quindi continuerò a sperimentare in cucina e a farti compagnia 😉 un abbraccio grande grande