Cos’è la semplicità? La semplicità è un grande traguardo da raggiungere. Significa saper distinguere ciò che è necessario da ciò che non lo è. Ma significa anche sentirsi liberi di esprimersi. E oggi è una dote rara da trovare. Tant’è che spesso abbiamo molta difficoltà ad essere veri con gli altri. Abbiamo il timore di essere fraintesi, o di apparire fragili. Di rimanere in balia di chi ci sta accanto. Raramente ci schieriamo e ci esponiamo, forse perchè abbiamo paura di mostrarci con le nostre debolezze e i nostri limiti.
Io amo la semplicità di chi ha il coraggio di parlare chiaro. Forse non ho mezze misure, forse in questo senso sono estrema. O bianco o nero. Non mi piacciono le flebili sfumature. Mi piace chi sa parlarmi in modo schietto. Mi piace la verità. Anche se detta a denti stretti. Anche se poi fa soffrire e determina una rottura. Non ho paura delle parole. E chi mi sta accanto lo sa. A volte prendo le situazioni di petto, a volte rimando, ma prima o poi affronto tutto, non amo ciò che è in sospeso.
E se c’è da liberarsi di qualcosa, lo faccio. E’ come togliersi un cerotto, uno strappo netto e via. Il dolore passa. Un po’ di amarezza resta. Forse.
Amo la semplicità delle cose. Che non è superficialità, è l’essenza. E’ ciò che ci rende davvero felici. I raggi del sole sulla pelle, il vento tra i capelli, la dolcezza di un abbraccio, il silenzio del mattino…
Amo la semplicità anche in cucina. La sto apprezzando molto in questo ultimo periodo. E mi sto avvicinando a nuovi stili alimentari, che mi hanno da sempre affascinato. Ciò non significa che cambierò del tutto il mio modo di cucinare, ma ogni tanto vi proporrò qualcosa di diverso e più vicino alla pasticceria ancora più salutare e salutistica. Ci sto studiando da un po’ e trovo affascinante creare dolci che sono buoni, ma sono in grado di farci anche bene. Fino ad ora, infatti, come ben sapete, sono sempre stata attenta agli ingredienti, affinchè fossero tutti integrali: le farine, i dolcificanti… ma si può fare di meglio.
Oggi è la volta di una torta veramente molto buona, una Naked cake in versione mini:
Gli ingredienti principali sono le carote, il cocco, le noci, le mandorle e i datteri: con questi pochi semplici ingredienti, è possibile preparare un dolce da mangiare senza sensi di colpa, ricco, tra l’altro, di proprietà benefiche, che non si perdono, perchè il dolce è crudo. Non dico crudista-che è uno stile alimentare preciso- perchè non tutti gli ingredienti che ho utilizzato sono ammessi da quella dieta.
Perchè l’ho chiamata Naked cake? Perchè è di fatto una torta nuda, di quelle che vanno di moda in questo periodo -strati di pandispagna farciti con creme o panna- e che si contrappongono alle torte foderate di pasta di zucchero e poi perchè ho voluto anche fare l’occhiolino alla pasticceria classica: non è necessario cuocere un pandispagna, usare uova, burro, latte e zucchero e montare panna vaccina per preparare un dolce da pasticceria. Certo, non nego di essere golosa e che un dolce fatto così mi piacerebbe e tanto 😀 ma trovo che la pasticceria sia non solo questione di precisione e di bilanciamento degli ingredienti, ma anche e soprattutto fantasia, estro, creatività, alternativa. E in questo modo, tutti potranno gustare un dolce a strati, bello da vedere e buono da mangiare.
Con la mia Naked cake carote e cocco partecipo al #GFCalendar:
e al 100% Gluten Free (fri) Day:
Ora vi lascio alla Naked cake carote e cocco senza cottura, vegan, senza glutine e senza zuccheri raffinati…perchè Senza è buono 😀
Naked cake carote e cocco vegan senza glutine
Cosa serve?*
per due mini naked cake da 10 centimetri di diametro:
- 470 grammi di carote pesate al netto degli scarti
- 200 grammi di mandorle pelate
- 70 grammi di noci
- 20 grammi di farina di cocco
- cannella q.b.
- 90 grammi di sciroppo di acero o agave
- 60 grammi di olio di cocco – oppure, burro di cacao sciolto-**
- 120 grammi di datteri medjoul
per farcire:
- 2 lattine di latte di cocco da 400 grammi ciascuna OPPURE panna di mandorle
- 150 grammi di sciroppo di acero o agave
- carote
- frutta secca q.b.
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio devono essere certificati senza glutine
**Ingrediente non sostituibile con altro olio vegetale di riso o evo, perchè ha la funzione di far rassodare la base una volta messa in frigo.
Come si fa?
Il giorno precedente alla preparazione, mettete le lattine di latte di cocco in frigo, così la parte grassa si separerà da quella liquida. ALTRIMENTI, preparate la panna di mandorle, mettendo le mandorle spellate in freezer – seguite le dosi e il procedimento indicato in questo post.
Per la Naked cake: pelate e sciacquate sotto l’acqua corrente le carote. Tagliatele a tocchetti e inseritele nel mixer -mi raccomando, che sia potente, altrimenti rischierete, di distruggerlo 😀 – unite le mandorle e le noci e frullate alla massima potenza, fino ad ottenere un composto morbido, una purea. Unite la cannella e i datteri e frullate nuovamente: i datteri dovranno essere perfettamente frullati, non si dovranno vedere pezzetti. A questo punto, versate il composto in una ciotola e unite anche l’olio di cocco e il dolcificante liquido. Lavorate fino ad ottenere un impasto morbido. Stendetelo non troppo sottile tra due fogli di carta da forno, poggiate la sfoglia su un vassoio e con il coppapasta ritagliate 8 dischi e mettete il vassoio in frigo per 4-5 ore-io l’ho lasciato tutta la notte-.
Il giorno successivo aprite le due lattine e versate la parte grassa in una ciotola, unite il dolcificante liquido e montate con le fruste elettriche. Inserite la panna di cocco ottenuta in un sac à poche con bocchetta liscia. Riprendete le basi coppate di carote che ormai si saranno rassodate. Disponete il primo strato della Naked cake su un piatto da portata o su un’alzatina, farcite con la panna di cocco, facendo un giro con il sac à poche e coprite con il secondo strato e continuate fino ad ottenete tre strati. Coprite l’ultimo con un paio di cucchiai di panna di cocco, stendendoli con una spatola. Decorate con frutta secca mista tritata, ciuffi di panna di cocco e carote fresche. Riponete in frigo a rassodare.
Servite le mini Naked cake a temperatura ambiente. Conservatela in frigo e consumatela entro 2 giorni al massimo.
21 commenti
Evviva la semplicità!!!!!! io anche come te preferisco la verità sempre e comunque! Sono molto schietta.. sono sincera dico sempre ciò che penso.. e questo è stato scomodo a molte persone.. ma che importa! I pochi e veri amici che ho.. bastano e avanzano! Qui oggi con questo dolce ti sei davvero superata.. la base deve essere così buona.. e poi.. quella panna fatta con il latte di cocco.. io devo ancora provarla!!! Ti abbraccio dolce e cara lei e ti auguro un buon fine settimana :-***
Carissima, sono esattamente come te, forse per questo andiamo d’accordo <3 ed è vero, per molti è scomoda la verità ma noi andiamo avanti lo stesso, chi se ne importa? 😀 per la torta, grazie per i complimenti <3 è davvero particolare ma molto buona 😀 un abbraccio e buon fine settimana anche a te <3
Leti, tu mi stupisci per la creatività e perché sai trovare l’alternativa a tutto! Complimenti davvero <3
Grazie Stefi, sei troppo buona <3 mi sono divertita parecchio a preparare questa mini torta 😀 e il sapore non mi ha affatto deluso. Un abbraccio, Leti
Ma quanto è carina!!! Così carotosa *-*
Ahaha grazie cara <3 è un dolce molto particolare ma buono buono 😀
Mi piace un sacco proprio perché ha le carote, infatti mi sa che lo provo 😀
Finalmente riesco a tornare a trovarti..mi sei mancata, sai?? E’ un periodo molto intenso x me e non riesco ad essere presente come vorrei ma non potevo perdermi questa meraviglia!!! Fantastico il tuo percorso alimentare, il crudismo mi ha sempre affascinata e ti seguirò con grande curiosità 🙂
Buon we tesorina, spero di riuscire a passare più spesso d’ora in poi..TVB <3
Anche tu mi sei mancata moltissimo, amica mia <3 lo so che sei impegnatissima e stai facendo grandi cose, ti seguo sempre e sai che faccio il tifo per te <3 io mi divertirò con qualche ricettina cruda ogni tanto 😀 ti abbraccio forte forte e TVB anche io <3
heeee io al tuo modo di pesare ci sono arrivata troppo tardi, prima ero l’esatto opposto, non dicevo mai perché temevo di offendere e mi sentivo male già io a dire certe cose, quindi accumulavo e poi ecco la rottura inevitabile, Oggi sono grandicella e sono approdata anche io a questa filosofia, ma è tardi e mi rendo conto che molti lo dicono ma pochissimi lo accettano poi quando se lo sentono dire… quindi un plauso a te che alla tua giovane età hai già capito la vera essenza dei rapporti sociali e sono certa che hai trovato e trovi persone degne della tua fiducia e del tuo affetto! la torta già sai che mi è molto piaciuta, l’ho apprezzata su Fb e leggendo meglio il procedimento ne sono ancora più ammaliata! baciotti e buona domenica
Eheh, Sonia, io dico sempre ciò che penso, ma non sempre piace… purtroppo -o per fortuna- sono da sempre fatta così, sono poco diplomatica e questo a volte è un difetto. Ma preferisco essere schietta che falsa. Per quanto riguarda la torta, è semplice da preparare ma fa il suo bell’effetto 😀 un abbraccio e grazie di cuore <3
Ogni volta che leggo un tuo post è come se leggessi dei passaggi presi dalla mia vita personale, trovo così tante corrispondenze riguardo alle esperienze passate, ai gusti e al carattere che ogni volta non posso che essere d’accordo con i tuoi pensieri. La sincerità e la trasparenza stanno alla base di ogni rapporto e la cosa peggiore è quella di doversi invece confrontare con persone ambigue, che cercano continuamente di confonderti le idee e ritrattano quasi sempre ciò che dicono (facendoti anche venire seri dubbi riguardo la tua sanità mentale). Per fortuna questo genere di persone non è molto attirato da chi invece ha un carattere più schietto e tende quindi a girare alla larga permettendoci di socializzare con persone molto più affini al nostro carattere e di costruire così relazioni vere e durature. La naked carrot cake è una dimostrazione di arte edibile, dico sul serio! Perfetta, armoniosa, sana e buonissima non ha alcuna pecca, se non quella probabilmente di finire in pochissimo tempo!
un abbraccio dolcezza <3
Dolcissima Sara, grazie <3 le tue parole, le tue riflessioni mi fanno sempre molto piacere e mi fanno capire quanto te ed io possiamo essere simili. Sai, sono felice di averti ''incontrata''in questo strano mondo...evidentemente le anime affini si chiamano 😀 un abbraccio e grazie per i complimenti sulla torta <3
Oddio, direi proprio semplice e sorprendente questo dolce! Bello anche da vedere. La semplicità? Io sinceramente sono come mi vedi, nuda e cruda. Non ho filtri. Da giovane li avevo ma li ho persi tutti. Io sono così, non posso essere diversa da come sono solo per fare piacere a chi ho di fronte. A volte ho anche avuto degli scontri per questo mio essere così schietta ma non posso farci niente. Non sono disposta a finzioni di nessun genere. A volte, quando mi rendo conto che è inutile parlare, altrimenti direi cose poche gradevoli, sto zitta ma si vede benissimo quello che penso. Ho un viso molto espressivo e non c’è bisogno che io parli. Che ti devo dire? Se ti vado bene sono così altrimenti il mondo è pieno di altre persone. Sono troppo cattiva? Un abbraccio Leti e grazie per la tua amicizia. Per me è davvero preziosa. ♥
Terry, non sei cattiva, sei sincera e come te lo sono anche io. In questo siamo proprio uguali: anche il mio viso parla, non posso farci nulla… sono un libro aperto. Anche per questo siamo amiche io e te, ci capiamo, seppure a distanza <3 e mi sento fortunata ad averti incontrata <3 ti abbraccio e grazie, di tutto
Lety … mi lasci senza parole. Una naked cake CRUDA! chissà che sapore!
Sei stata davvero ingegnosa, complimenti. E grazie mille per questa bella idea!!!
Ciao Stefania <3 che piacere leggerti qui <3 e mi fa ancora più piacere sapere che la tortina ti sia piaciuta <3 il sapore è delizioso, ti assicuro, e poi è un dolce senza sensi di colpa 😀 ti abbraccio forte forte e ancora grazie
la semplicità è una risorsa, lo credo anche io e tu ogni volta me lo dimostri!
Grazie dolcissima Elena <3 un abbraccio a te e alla tua bellissima bimba
Leti, avevo tentato di commentare qualche giorno fa, ma senza successo. Sono d’accordo con te. La semplicità non è superficialità, è attenzione per l’ essenziale, è liberarsi di ciò che pesa e non serve. Non è tanto facile da mettere in pratica però…Questa naked cake è bellissima e mi piace davvero tanto! Sono incuriosita dalla tua preparazione a crudo, dovrò provare assolutamente! Complimenti cara😍
Un bacione e buona settimana,
Mary
Carissima, grazie <3 per le tue riflessioni e per i complimenti <3 questa tortina è nata come un esperimento e invece alla fine è piaciuta così tanto che ho dovuto prepararne un'altra 😀 un abbraccio grande grande