De-di-zio-ne.
Dedicarsi a. Rivolgere la propria attenzione a una persona. A un progetto. A un’ideale. A un sogno. Ma anche arrendersi, capitolare.
Credo che ogni tanto dovresti provarci. Abbandonarti a qualcosa o a qualcuno, senza paura di sbagliare. Senza temere di non avere il controllo. Credo che ogni tanto possa farti bene. Perché rischiare ha il suo fascino, ma arrendersi è ancora più bello.
Proprio come succede in cucina. Con i lievitati è così. Bisogna dedicarsi a loro, senza distrarsi, perché qualcosa potrebbe andare storto.
Con le ricette senza glutine è una questione ancora più delicata. Soprattutto con la focaccia.
Tipi di focaccia
Un po’ street, un po’ comfort food. Morbida come il pane, unta q.b.. C’è chi la preferisce farcita di salumi o verdure grigliate e chi la inzuppa persino nel cappuccino. C’è chi la ama lievitata, chi croccante e saporita. E’ proprio lei, la focaccia, esempio per eccellenza del cibo all’italiana, semplice e genuino. E da nord a sud, questo cibo attraversa il Belpaese con le varianti più sfiziose.
1.Focaccia genovese
Iniziamo subito da un classico, che ha addirittura un Consorzio dedicato alla sua tutela. La focaccia genovese, rigorosamente preparata con olio extravergine di oliva, è a volte arricchita con cipolle, salvia o olive. E si mangia persino a colazione.
2.Schiacciata toscana
Simile a un pane schiacciato perchè composta da una crosta e da una mollica morbida, la schiacciata toscana classica è condita con olio evo e sale fino, ma spesso si trova nelle sue varianti: farcita con prosciutto crudo o finocchiona.
3.Focaccia di Recco
Due sfoglie di pasta di grano tenero avvolgono del formaggio fresco che in cottura si scioglie. Una focaccia unica, sfiziosa e saporita.
4. Schiacciata con l’uva
Il frutto settembrino per eccellenza incontra la fragranza di questa pasta di pane lievitata, senza sale, ma arricchita con olio e zucchero. La sua variante? Con noci e rosmarino.
5. Focaccia romana
Spostiamoci in centro Italia, dove, a Roma si fa a regola d’arte solo se è bassa, soffice e lievitata per almeno 8 ore. E’ un vero must, che si può trovare al naturale, farcita con mortadella. O persino in versione gourmet.
6. Focaccia barese
Semola di grano duro rimacinata, acqua e lievito incontrano i pomodorini, le olive e l’origano. La focaccia barese è una vera golosità, da trasformare in versione senza glutine.
E ovviamente, esistono tanti altri tipi di focaccia. Queste sono solo le più celebri.
Io oggi ho deciso di preparare la versione che si avvicina di più a quella ligure, soffice, lievitata e saporita. E l’ho resa ancora più sfiziosa con un prodotto nuovo.
Focaccia senza glutine con farine naturali
La mia versione è ovviamente senza glutine. Ho optato per le monoporzioni: tante soffici focaccine glutenfree e vegan, perfette per un aperitivo. E le ho arricchite con il nuovissimo mix di sottoli Saclà, che ho trovato nella Degustabox di settembre.
Sapete cos’è la Degustabox? E’ una box in abbonamento che arriva ogni mese comodamente a casa e che comprende prodotti e novità dei migliori marchi. Generalmente costa 15 euro, ma potete acquistarla a un prezzo scontato (9,99 euro) se inserirete il codice sconto:
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Se avete un account Instagram, scoprirete cosa contiene la Degustabox di questo mese, andando a curiosare tra le mie stories in evidenza 😉
Ma torniamo alle focaccine senza glutine e a questo nuovo prodotto. Si tratta di un antipasto pronto, che io ho ricevuto nella versione peperoni, ceci e olive, ma ci sono altre 2 referenze da provare:
- edamame, ceci e fagioli rossi
- fagioli rossi e germogli di legumi
Il prodotto è, ovviamente, certificato senza glutine, senza conservanti e senza additivi.
Questi mix sottoli sono deliziosi da soli, ma anche perfetti per arricchire insalate e aperitivi. Vi rimando al sito di Saclà per scoprire questi ed altri prodotti deliziosi senza glutine.
Per la ricetta delle focaccine senza glutine, ho riprodotto fedelmente (tranne la lunga lievitazione) la ricetta di Sonia del blog La cassata celiaca, pubblicata sul portale GFTL.
Si tratta di una ricetta preparata con farine naturali senza glutine, che mi ha sorpreso molto. Di solito, infatti, i lievitati senza glutine, se realizzati senza preparati industriali, si seccano molto, anche a distanza di ore. Una volta freddi, diventano duri come un mattone ed è necessario riscaldarli inforno per ritrovare (più o meno) la stessa consistenza del lievitato appena cotto. Queste focaccine, invece… provatele e ne rimarrete esterrefatti!
Soffici, senza retrogusti strani, sembrano simili alle focacce con il glutine. Merito della scelta delle farine naturali, perfettamente bilanciate. E merito dei fiocchi di patate per purè, che seppur in minima quantità, donano a queste focaccine una morbidezza unica, anche dopo diverse ore dalla cottura. Ecco eprchè saranno perfette anche per un aperitivo senza glutine tiepido o freddo.
Io le ho già preparate 3 volte e per tre volte sono rimaste soffici per più di 2 giorni…una vera conquista! Ringrazio, dunque, Sonia, che ci ha regalato questa ricetta davvero incredibile.
Ora vi lascio alla ricetta delle focaccine senza glutine e vegan preparate con farine naturali e condite con i sottoli Saclà…perchè Senza è buono 🙂
Focaccine senza glutine e vegan morbidissime con sottoli Saclà (peperoni, ceci e olive nere)
Ingredienti per 12 focaccine o per una focaccia unica (stampo rettangolare 20×30 cm)*
per il lievitino:
- 30 g farina di miglio (io ho usato farina di quinoa)
- 50 g farina di riso finissima
- 110 g acqua
- 2 g lievito di birra fresco
- 10 g sciroppo di riso (o miele se non siete vegani)
- 5 g gomma di xantano
per l’impasto:
tutto il lievitino
- 68 g farina di riso finissima (io ho usato farina di riso integrale)
- 30 g farina di teff
- 20 g farina di grano saraceno (integrale)
- 42 g tapioca
- 42 g fecola di patate
- 14 g farina di patate (ovvero, fiocchi di patate per purè frullati e ridotti in farina finissima)
- 5 g sale
- 2 g di xanthano
- 190 g acqua
- 10 g olio d’oliva
- 2 cucchiai colmi di prezzemolo tritato (io l’ho omesso)
per la finitura:
- origano
Per condire le focaccine senza glutine, dopo la cottura:
- mix peperoni, ceci e olive sottoli Saclà ben sgocciolato
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine
Procedimento:
Versate in una ciotola tutte le polveri del lievitino e il lievito e miscelatele. Aggiungete l’acqua e mescolate tutto anche con un cucchiaio. Coprite con pellicola e con uno strofinaccio e lasciate maturare l’impasto morbido ottenuto per circa un’ora. Se non fa molto caldo in cucina, aspettate anche 30 minuti in più.
Frullate i fiocchi di patate per purè con il sale, ottenendo una farina dalla grana sottile.
Riprendete il lievitino e versate tutte le le restanti farine, gli amidi, lo xantano e il prezzemolo che avrete frullato con un poco di acqua prelevata dal totale (io ho omesso questo passaggio del prezzemolo, ho lasciato le focaccine neutre). Unite la farina ottenuta dai fiocchi di patate frullati e miscelate (l’impasto è molto morbido e appiccicoso, io ho delegato il lavoro in toto alla planetaria).
Unite man mano l’acqua impastando lungamente in modo da rimuovere tutti i grumi che si sono formati e che lo xantano si attivi.
Passerete da una impasto sgranato ad una massa molto liscia e più collosa.
Unite l’olio e fatelo assorbire nell’impasto.
A questo punto io ho deciso di effettuare una lievitazione più lunga, rispetto al procedimento di Sonia. Ho quindi lasciato l’impasto nella ciotola e l’ho coperto con la pellicola e con uno strofinaccio e l‘ho lasciato riposare per 12 ore. Il giorno successivo, ho steso l’impasto porzionandolo nelle formine per crostatine coperte con carta da forno inumidita e strizzata e unta con un po’ di olio evo. Nella stesura dell’impasto, che sarà molto idratato, aiutatevi ungendovi le mani con un po’ di olio. Ho formato, quindi, le focaccine senza glutine. Ma se volete, potete anche preparare una focaccia unica, sempre rivestendo una teglia di circa 20 x 30 cm con della carta inumidita con acqua e strizzata e unta con un po’ di olio.
Con l’aiuto di una spatola in silicone, stendete l’impasto in uno strato uniforme.
Coprite lo stampo con pellicola e con uno strofinaccio e fate lievitare per altre due ore.
Scaldate il forno a 220°.
Prima di infornare le focaccine senza glutine ( o la focaccia unica), ungetevi le mani e praticate dei fori su tutta la superficie, tipici della focaccia.
Condite con un filo d’olio d’oliva e dell’origano e infornate per 20 minuti. Controllate la cottura.
A questo punto, Sonia consiglia di aumentate il forno a 250°, rimuovete la focaccia dallo stampo e mettetela su una placca, infornandola ancora per circa 10 minuti. Io ho omesso questo passaggio perchè le focaccine senza glutine erano pronte.
Lasciatele raffreddare. Sgocciolate per bene il mix di peperoni, olive e ceci Saclà e decorate.
Le focaccine senza glutine vegan si mantengono morbide per molte ore (e per giorni), sono quindi perfette da mangiare tiepide o fredde. Il giorno successivo, se dovessero lievemente seccarsi, basterà rimetterle in forno per due minuti per averne nuovamente soffici come appena fatte.
Consigli e varianti
Potete preparare anche una sola focaccia, evitando le monoporzioni. La taglierete a quadrotti una volta fredda. Se userete uno stampo leggermente più largo, otterrete una focaccia un po’ più bassa, ma ugualmente buona.
Sonia consiglia che è possibile sostituire la farina di teff con farina di sorgo o di amaranto e la tapioca con amido di mais.
La farina di miglio può essere sostituita con la farina di quinoa.
Inoltre, non è possibile evitare di usare lo xantano o un suo sostituito, la pasta rimarrebbe slegata e non avrebbe la capacità di trattenere la fermentazione che si crea durante la lievitazione.