Dopo anni di onorato servizio, sabato pomeriggio, la mia bilancia da cucina ha deciso di abbandonarmi. Così, all’improvviso. S’è spenta. E non ha più dato segni di vita.
Aspettate, ma quali anni? In realtà, erano pochi mesi, sigh! L’avevo acquistata a novembre dell’anno passato. L’ho usata, questo sì. Ma non in modo esagerato. Niente che giustificasse, poi, una morte così improvvisa. E prima di lasciarmi, non mi ha mica dato segni di sofferenza, quella furbetta?!
Ma perchè gli oggetti di oggi hanno una durata così breve? Ricordo che nonna aveva la sua meravigliosa bilancia, alquanto vintage, ma sempre ben funzionante, quasi un pezzo d’antiquariato. Acquistata in paese chissà quanti anni prima, lei ne andava fiera, perché, diceva, “le cose di una volta erano fabbricate come si deve”. E quanto aveva ragione!
Ho pensato a lei, quando ho premuto il tasto ON (ripetutamente e con convinzione) e il display digitale non accennava as accendersi. Ho pensato a lei e alle sue parole, quando mi sono arresa all’evidenza, dopo essere corsa ad acquistare le nuove batterie e averle sostituite con quelle che credevo fossero scariche. Ho persino preso il cacciavite e ho tentato di aprirla in due per capire cosa non andasse (ma diciamo la verità, con circuiti e fili, poco ci capisco).
E alla fine, kaput. Finita nella spazzatura.
Ovviamente, la ricetta di oggi non è “senza bilancia” 😉 ne ho acquistata una nuova, che spero durerà più di quella che l’ha preceduta. E quindi, ho approfittato del freschetto che c’era dalle mie parti ieri sera, per accendere il forno (solo 10 minuti, 12 al massimo!) e preparare la colazione che abbiamo gustato questa mattina. Una ricetta veloce e ricca di frutta, senza glutine, vegan e sugar free:
Avevo del siero di latte di cocco in frigo da consumare, rimasto dalla Cheesecake alle more di venerdì, e quindi ho approfittato di questo ingrediente che ha una consistenza più densa del solito latte vegetale, per preparare una frolla profumata e dal sapore intenso del cacao. Anche questa volta, ho utilizzato farine integrali (come mai? Ve l’ho già spiegato in questo post).
Come dolcificante, ho scelto il concentrato di dattero, che può essere tranquillamente sostituito con agave, acero o sciroppo di riso, ma anche miele se non siete vegani. Il risultato? Delle Crostatine albicocca e cacao deliziose, rese ancora più carine grazie alle mandorle a lamelle applicate in superficie 🙂
Ora vi lascio alla ricetta delle Crostatine albicocca e cacao vegan, senza glutine, senza soia, senza lievito e sugar free, adatte a celiaci, vegani e intolleranti…perchè Senza è buono!
Crostatine albicocca e cacao senza glutine vegan
Cosa serve?
Per la frolla delle crostatine albicocca e cacao (dosi per 6 crostatine)
- 70 grammi di farina di riso integrale (oppure di sorgo)
- 130 grammi di farina di grano saraceno integrale
- 50 grammi di mandorle spellate e ridotte in farina
- 10 grammi di cacao magro in polvere senza zuccheri aggiunti
- 70 grammi di siero di latte di cocco (la parte liquida del latte di cocco, lasciato in frigo una notte intera e avanzato da un’altra ricetta)
- 50 grammi di olio
- 80 grammi di concentrato di dattero (home made o già fatto, oppure sciroppo di acero/ agave /sciroppo di riso- potrebbe andare bene anche lo zucchero di canna integrale, ma dovete sicuramente aumentare la quantità di siero di latte di cocco)
per il ripieno:
- 5 albicocche molto mature
- qualche cucchiaio di composta di albicocche home made senza zuccheri aggiunti
per decorare:
- mandorle a filetti
- qualche cucchiaio del dolcificante scelto (per far attaccare le mandorle all’impasto)
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio di contaminazione devono essere certificati senza glutine
Come si fa?
Per la frolla delle Crostatine albicocca e cacao
Setacciate la farina di riso, quella di grano saraceno e il cacao in polvere in una ciotola, aggiungete la farina di mandorle e mescolate. Unite il siero di latte di cocco, il dolcificante scelto e l’olio e iniziate a impastare. Se dovesse essere necessario, aggiungete ancora qualche cucchiaio di siero di cocco. Formate la classica palla e mettete la frolla in frigo a riposare per 20 minuti.
Sciacquate le albicocche e se sono bio, evitate di sbucciarle. Tagliatele a pezzetti.
Riprendete la frolla dal frigo e stendetela in uno strato non troppo sottile. Ritagliate la base e i bordi delle Crostatine albicocca e cacao e adagiate l’impasto sugli stampini spennellati di olio. Distribuite sulla base qualche cucchiaio di composta e le albicocche tagliate a pezzetti. Formate delle strisce regolari e disponetele sopra alle albicocche. Spennellate i bordi delle crostatine con il dolcificante scelto e decorate con mandorle a lamelle.
Accendete il forno e portatelo a una temperatura di 180 gradi. Infornate le Crostatine albicocca e cacao e lasciatele cuocere per 10-12 minuti. Fatele raffreddare, estraetele dagli stampini e servite con un buon latte vegetale, oppure con del thè freddo al limone. Conservate le Crostatine albicocca e cacao in frigo per 2, massimo 3 giorni.
12 commenti
Sembrano deliziose! Negli ultimi giorni ho fatto due ricette per usare una lattina di latte di cocco in scadenza…adesso però che ho visto questa ricetta ne devo comprare un’altra! Vorrei chiederti se hai una ricetta per lo sciroppo di datteri o semplicemente li frulli con un po’ di acqua o latte vegetale e lo stesso per quanto riguarda la composta di albicocche! Grazie! Chiara
Grazie Chiara! 🙂 Per quanto riguarda il concentrato di dattero, a volte, quando mi prende la pigrizia, lo acquisto già fatto, altre volte, acquisto i datteri al naturale, senza zuccheri aggiunti, li metto in un pentolino con acqua naturale (quantità 1:2) e li faccio cuocere finchè non si spappolano. Poi frullo tutto. Per la composta di albicocche: tagli le albicocche a pezzettini e le spadello per qualche istante finchè non si ammorbidiscono. IO vado matta per il latte di cocco, e lo dimostrano le mie ultime ricette 😉
Fammi sapere! Un abbraccio, Leti
Ma tua nonna aveva ragione!!! ma tutte le cose di una volta son fatta meglio!!! a partire dagli elettrodomestici.. come le auto.. i cellulari!!! Duravano decenni.. e invece ora mi sembran tarati per funzionare per 1 max 2 anni.. certo nel tuo caso pochi mesi.. che fregatura arghhh… Buone le tue crostatine.. con una interessante frolla!!!! Baci e buon lunedì :-*
Esatto Claudia! Tutti gli oggetti di oggi si rompono con una facilità… ieri è capitato al televisore, argh! Durato solamente 6 anni…speriamo di poterlo aggiustare! Baci e grazie, sei sempre dolcissima!
Guarda: i miei hanno un macinacaffe vecchissimo, ancora perfettamente funzionante con cui addirittura fanno il pangrattato tostando il pane secco in forno. Ma soprattutto due teglie appartenute a mia nonna paterna (mai conosciuta purtroppo) che sono ancora perfettamente attive e cuociono in maniera eccelsa e molto più salutare di tutti i materiali attuali. I nuovi oggetti invece purtroppo sono studiati appositamente per rompersi dopo un certo periodo di utilizzo con tutte le conseguenze negative anche di smaltimento dei rifiuti. Che tristezza. Io però adoro queste tue crostatine, buonissime ed spettacolari specialmente per la frolla che proverò sicuramente!
Sei bravissima. Tanti baci leti, buona settimana!!
Verissimo Luna! E tu pensa che proprio ieri s’è scassato il televisore… assurdo!
E tu, peccato che non hai conosciuto la tua nonnina paterna… ti abbraccio forte forte e grazie, sei sempre carinissima <3
POSSO ORDINARNE QUALCUNA A DISTANZA??? SONO FANTASTICHEEEEE!!!!
Ma certo Manu <3 e te le invio con piacere! Ma secondo me, mangiate sul posto sono molto meglio 😉 ti aspetto! Baci! Leti
Parlavo giusto stamani con mia nonna di come si sia accorciata la durata degli oggetti moderni..anche lei se ne stupisce e mi racconta di quanti anni ha questa o quella che ancora funziona perfettamente in casa sua O_O
Golosissime le tue crostatine, ne vorrei proprio una x la merenda 😛
Belle voi! <3 ovviamente, una crostatina (o più) è tutta per te! Baci!
Quanto mi sembrano golose le tue crostatine Leti! Eh si, gli oggetti di oggi non si possono di certo paragonare ai gioiellini che avevano le nostre nonne. Io immagino già come avrebbe reagito la Teresina (la mia nonnina) se gli fosse “morta” la bilancia dopo così pochi mesi. L’avrebbe riportata indietro al mittente sbraitando e gesticolando, come faceva lei ahahaahahh Una scena davvero da morire dal ridere. La tua non avrebbe agito così anche lei? Di sicuro! Rubo una crostatina con tutta quella bella frutta che esce e ti mando un bacino in cambio
Eh sì, la mia nonnina avrebbe reagito allo stesso modo 😀 grazie Terry per avermi strappato un sorriso, ogni volta che penso a lei, mi si stringe il cuore <3 bacioni anche a te e grazie per i complimenti...e ovviamente una di queste crostatine è tutta per te! Leti