All’inizio, non ti accorgi di quanto male potrà farti. Di quanto potrà ferirti. Ma ogni tempesta, ogni piccolo grande uragano, per quanto distruttivo possa essere, prima o poi finirà. Prima o poi passerà. E lascerà dietro di sè solo distruzione. Alberi abbattuti e sradicati. Silenzio surreale. Calcinacci.
Ma una volta passato, una volta che tutto sarà abbracciato da una calma leggera e il cielo sarà sgombro di nuvole e vento, allora, in questa quiete, potrai guardare ciò che rimane. Potrai focalizzare che sei stata più forte di qualsiasi forza distruttiva. Di qualsiasi intossicazione dell’anima.
Conterà solo come sarai arrivata fino a qui. E ci sarai arrivata con le tue sole forze. Aggrappandoti per un attimo a chi crede in te. E ti dà forza.
E ti piacerà chiamare gli amici e sederti a un tavolo con loro. Preparare qualcosa di buono. E vedere la felicità nei loro occhi.
E’ capitato pochi giorni fa, quando avevo bisogno di una serata di confidenze, di risate, di chiacchiere rilassate. E ho preparato una cenetta, un piccolo buffet con tanti finger food. Quando ho portato in tavola queste piccole delizie, è iniziato un dibattito sull’argomento.
Cos’è il finger food
Il finger food non è un semplice aperitivo. E’ molto di più. E si presenta agli occhi degli ospiti con i suoi colori, i suoi sapori e i suoi accostamenti a volte classici, a volte audaci. Il vantaggio? Provare in versione mini molti più piatti rispetto al classico pranzo o cena.
Letteralmente, quindi, il finger food è una piccola porzione di cibo che va mangiata necessariamente con le mani, per questo, sovverte completamente le regole del bon ton e del ricevimento 🙂 Il finger food va consumato in piedi ed è protagonista di buffet informali, divertenti ma anche un po’ chic.
Il finger food fa l’occhiolino allo street food di matrice internazionale e si gusta prima di tutto con gli occhi: si tratta di cibi in miniatura, con ingredienti e colori che tra loro si armonizzano in maniera perfetta.
Inoltre, il finger può essere sia salato che dolce: si può concepire un intero pranzo a base di finger fod e persino il dessert può trasformarsi in formato mignon e deliziare occhi e palato.
Preparare un perfetto finger food
E’ ovvio che il finger food può anche essere presentato come aperitivo in un pranzo o in una cena formale.
A livello visivo, diverse possono essere le soluzioni per presentarlo: alzatine, bicchierini, piatti particolari, ciotoline colorate o dallo stile essenziale, in ceramica o trasparenti. Non è necessario avere chissà quale creatività, solo un po’ di gusto e di manualità per creare piccoli capolavori.
Se preparate un finger food a strati, optate per i monouso trasparenti, che fanno subito l’idea, ma in questo caso, dovrete giocare abilmente sui colori e sugli abbinamenti.
I monouso colorati non permettono di visualizzare gli strati, quindi dovrete puntare sulla decorazione del finger in superficie, aiutandovi con erbe aromatiche, germogli, cimette di broccoli o asparagi, verdure tagliate di traverso o a julienne…
Qualche idea? Sformatini, mini quiche, crocchette, involtini, pizzette, ma anche polpettine di zucca e ricotta, colorate e saporite, oppure dei cubotti di riso e verdure.
Per ulteriori spunti, vi rimando anche al post dedicato al contest The Free Food Lover, questo mese ospitato da me fino al 15 febbraio e che prevede proprio questo tema: ricette salate senza glutine per buffet. E se non avete un blog, potete partecipare anche voi! Inviatemi tramiche chat su Facebook o su Instagram oppure per mail a senzaebuono2014@gmail.com la vostra ricetta corredata di una foto…Mary di Zero glutine 100% bontà ed io vi aspettiamo!
Ecco l’idea che voglio lasciarvi oggi: dei Cestini di cous cous. Vegan, senza glutine e low carb. Un sogno? No, è realtà grazie a un prodotto che per me è davvero incredibile: il cous cous di legumi Probios, un ingrediente che ultimamente non manca mai nella mia cucina e che ho già usato per preparare una golosa Torta di cous cous dolce con cioccolato e cocco senza farina.
Semplici e veloci, i cestini di cous cous possono essere preparati per una cena improvvisa e sono ripieni di funghi e crema di carciofi Probios. Generalmente non mi affido ai prodotti già pronti, ma questa crema di carciofi è ottima: pochi ingredienti di qualità, biologici e una doppia certificazione: senza glutine e vegan.
Ottima da spalmare sul pane senza glutine, la crema di carciofi ha un sapore delicato ed è adatta a coloro che soffrono di intolleranze alimentari.
Probios tra l’altro, è uno degli sponsor del contest.
Con i cestini di cous cous vegan senza glutine e low carb partecipo al 100% Gluten Free (fri) Day:
Ora vi lascio alla ricetta semplicissima e veloce dei cestini di cous cous senza glutine, vegan e low carb, adatti a celiaci, vegani e intoleranti, perchè Senza è buono 🙂
Cestini di cous cous di legumi Probios vegan senza glutine e low carb
Ingredienti:
- 150 gr di cous cous di legumi Probios
- 125 gr di acqua fredda
- sale integrale q.b.
- 15 gr di farina di semi di lino (oppure 1 albume)
- olio evo
Per il ripieno dei cestini di cous cous:
- crema di carciofi Probios
- 300 gr di funghi
- sale integrale
- olio evo
- prezzemolo
Per decorare:
timo q.b.
*In caso di celiachia, tutti gli ingredienti a rischio devono essere certificati senza glutine
Procedimento
Preparate i funghi: dopo averli puliti accuratamente, tagliateli a fettine e fateli cuocere in una padella antiaderente con sale, olio, aglio intero (che poi eliminerete) e prezzemolo. Mettete da parte.
Preparate i cestini di cous cous.
Versate il cous cous in un piatto, aggiungete la farina di semi di lino. Fate riscaldare l’acqua e portatela a bollore. Versatela sul cous cous e lasciate raffreddare. Se utilizzate l’albume al posto della farina di semi di lino, unitelo ora e mescolate. Ungete degli stampini per crostatine e distribuite il cous cous Probios sulla base e sui bordi. Spennellate con un po’ di olio evo. Infornate le crostatine di cous cous in forno caldo a 170 gradi per 12 minuti. Sfornate i cestini di cous cous dal forno, lasciateli raffreddare e con delicatezza estraeteli dagli stampini. Disponeteli su un piatto da portata e distribuite sula base i funghi cotti e la crema di carciofi. Decorate con timo fresco e servite.
4 commenti
già il cous cous è buono anche da solo questi cestini si fanno mangiare con gli occhi, spedisci pure grazie:D
Ahah grazie Giulia! Un abbraccio :-*
Interessante l’utilizzo del cous cous per fare dei cestini, ti ruberò sicuramente questa idea! Purtroppo non sono riuscita a partecipare al tuo contest, questo è un periodo piuttosto frenetico e non ho avuto il tempo materiale di concentrarmi e produrre un piatto adatto….mannaggia! Mi rifarò alla prossima occasione! Ti ringrazio comunque per l’opportunità. A presto
Cara, grazie <3 non preoccuparti per il contest, sarà per la prossima! Un abbraccio grande grande